“Interverremo” avevano detto Ballarino e qualche suo stretto collaboratore, mentre tra dirigenti e allenatore tiravano il freno a mano: “i migliori della D non li danno certo a noi, sarà difficile”. Era chiaro il messaggio: anche in questa sessione di calciomercato, la Reggina avrebbe fatto poco. E infatti ha fatto meno di poco: ha preso Grillo, proveniente dall’ultima in classifica del girone I.
In compenso, però, ha mandato via uno dei pochi elementi di categoria, quelli che servono a vincere. Perché, sì, lo diciamo e scriviamo da tempo, la Serie D non si vince con le vecchie glorie del passato di B e C, non con tutte, quantomeno. La Serie D si vince con i Bonacchi e i Ba, ma devono essere molto di più. Il primo è stato ceduto: “AS Reggina 1914 comunica di aver raggiunto un accordo con il Cassino Calcio per la cessione a titolo definitivo delle prestazioni sportive del calciatore Christian Bonacchi. Il Club ringrazia Christian per la professionalità dimostrata e gli augura le migliori soddisfazioni personali”.
L’addio era nell’aria, ora è ufficiale, nell’ultimo giorno di mercato. Con Ba si proverà a fare lo stesso: è evidente il malcontento del centrocampista, da settimane, al netto delle dichiarazioni di facciata. La società manda via i migliori e, nella solita narrazione intrisa di alibi e giustificazioni, addolcisce la pillola dei creduloni spiegando che interverrà con l’apertura del mercato dei Prof. Non sappiamo con chi e per chi, con quali idee e quali mezzi. Sappiamo per certo, però, che la Serie D si vince coi giocatori forti di Serie D. E qui il mercato è chiuso, finisce oggi e non si prospettano movimenti in entrata all’orizzonte.