Reggio ultima per Qualità della Vita, l’imprenditore smonta i vittimisti: “se reagiamo come vecchie zitelle…”

L'imprenditore Fabio Bensaja su Reggio ultima per qualità della vita: "nei parametri non c'erano aria buona e cucina"

StrettoWeb

“A proposito della classifica de ilSole24Ore che ci vede ultimi, indipendentemente da quanto dia fastidio, vi invito ad approfondire e leggerla in quanto non inserisce fra i parametri la passeggiata, il panorama o la buona aria e l’ottima cucina, altrimenti saremmo primi, ma prende in considerazione le seguenti specifiche categorie: “ricchezza e consumi”, “affari e lavoro”, “demografia e società”, “ambiente e servizi”, “giustizia e sicurezza”, “cultura e tempo libero”; del resto ilSole24Ore non è una testata di viaggi o svago”Comincia così il pensiero dell’imprenditore Fabio Bensaja, sempre molto attivo sui social e abbastanza diretto nell’evidenziare ciò che non va di questa gestione dell’Amministrazione Comunale.

Con tanta ironia, l’imprenditore smonta non solo la politica piagnucolona, ma anche i vittimisti sparsi in città che pensano che il Sole 24 Ore ce l’abbia con Reggio Calabria: “In relazione ai parametri suddetti, se invece vedete, a Reggio Calabria, l’economia locale rigogliosa ed in crescita, posti di lavoro a sufficienza per tutti, famiglie che proliferano serene per il futuro dei loro figli che felici rimangono sul territorio anziché emigrare, eccellente qualità dei parchi e delle acque nonché dei servizi di trasporto pubblico, uffici efficienti e tempestivi nell’evadere qualsiasi richiesta, sistema sanitario soddisfacente che non necessita di andare altrove per curarsi, tempi della giustizia rapidi, eventi culturali e attività che occupano in modo sano ed esaustivo il tempo libero, e magari anche molto altro… vi dico che avete ragionissima ma ditemi cosa assumete che voglio provarci anche io”, aggiunge Bensaja.

“Credo che se, anziché provare a migliorarci, continuiamo a reagire come vecchie zitelle non appena ci pungono, non solo non riusciremo mai ad avere contezza dei nostri reali problemi per provare a risolverli ma, nel continuare a sprofondare e a vedere sempre più spopolato il nostro territorio, continueremo a dire che va tutto bene perché abbiamo ‘u suli e u mari chiù beddi'”, conclude l’imprenditore.

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