Il siciliano Salvatore Spinella è il nuovo Presidente di “Centri Sportivi Aziendali Industriali”

Salvatore Spinella, catanese di 60 anni, è il nuovo presidente nazionale C.S.A. In. (Centri Sportivi Aziendali Industriali)

StrettoWeb

Salvatore Bartolo Spinella è il nuovo presidente nazionale C.S.A. In. (Centri Sportivi Aziendali Industriali). Nella Sala Pininfarina di Confindustria a Roma, il dirigente sportivo ha ottenuto un riconoscimento plebiscitario dell’assemblea. Catanese, 60 anni compiuti lo scorso 6 maggio, dottore commercialista, docente di Economia Aziendale all’Istituto tecnico Alberghiero Wojtyla di Catania, Spinella si è dichiarato pronto a vivere questa nuova esperienza che si annuncia ricca di stimoli.

Una carriera ricca di esperienze, in campo fiscale, in particolare nel settore sportivo, ma anche in campo manageriale, ha da poco concluso l’esperienza nel Consiglio di amministrazione dell’Inpgi (Istituto nazionale previdenza giornalisti), e vanta un’esperienza consolidata nella pubblica amministrazione dove ha ricoperto vari incarichi in diversi comuni. Il nuovo quadriennio olimpico sarà all’insegna di parole chiave operative come formazione, sostenibilità, innovazione, rafforzamento, recupero, organizzazione-ampliamento, attrazione e progettazione.

Il discorso d’insediamento di Spinella

Un discorso d’insediamento che ha toccato tutti i punti programmatici, ribadendo il ruolo di centralità dell’ente che è molto cresciuto in questi anni, nel panorama sportivo italiano. “Un ringraziamento particolare – ribadisce Spinella – va a Luigi Fortuna senza il quale oggi non sarei qui in questa veste. Il ricoprire il ruolo di Presidente è sicuramente per me un grande onore, fonte d’orgoglio e nello stesso tempo sprone nel proseguire la strada già intrapresa da qualche anno, dettata dai mutamenti naturali della società in cui viviamo”.

La formazione dovrà ulteriormente consolidarsi. “La creazione dell’Istituto di formazione ha dato uno slancio significativo. Sono convinto che attraverso un percorso serio e collaudato si possano migliorare le competenze, non solo tecniche, ti tutti coloro che ogni giorno lavorano ne mondo sportivo. Sarà importante fissare dei contenuti minimi obbligatori in tutti i corsi di formazione che verranno organizzati e sarà importante il monitoraggio delle attività”.

Il concetto di sostenibilità è esteso in senso ampio. La pratica sportiva deve essere intesa a 360 gradi. Non deve compromettere stili di vita sani, garantire un impatto ambientale importante e, soprattutto, essere accessibili a tutti, senza sperequazione sociale. “Bisogna lavorare e progettare – spiega – affinché gli esseri umani possano avere pari dignità di accesso senza diseguaglianze e forme di discriminazione sociale. È una grande scommessa che noi continuiamo a fare e che proveremo ad imbastire nel migliore dei modi”.

Il modo di sfruttare i moderni mezzi di innovazione tecnologica cambierà radicalmente. “Penso alla innovazione applicata agli strumenti utilizzati dagli sportivi, ma anche alla innovazione nei metodi di insegnamento dagli istruttori ma anche all’applicazione dell’intelligenza artificiale nello sport e, in particolare, nell’allenamento assistito, nella prevenzione degli infortuni, nell’automatizzazione degli arbitraggi”.

In questo ultimo quadriennio, in particolare, la progettualità è stata il cuore pulsante dell’ente di promozione. Un programma articolato di interventi mirati sul piano sociale, educativo e inclusivo. “Cominciamo il quadriennio olimpico con due progetti finanziati. Dobbiamo cercare di stringere ulteriormente sul territorio con i comitati regionali e le delegazioni provinciali. Avere un costante feedback con le associazioni sportivi e le aps del Terzo settore. E, inoltre, dovremmo puntare anche a recuperare i sodalizi che ci hanno lasciato e puntare a far crescere il numero di tesserati. Per questo motivo il calendario delle attività dovrà essere intenso e avere un importante potere di attrazione”.

L’assemblea è stata anche l’occasione per ritrovarsi in un momento che è andato oltre l’aspetto politico. Il presidente uscente Luigi Fortuna – insignito della presidenza onoraria dallo stesso Spinella – si è congedato con un discorso ricco di grande intensità alla presenza dei presidenti onorari Dino Zoff e Giacomo Crosa. Presenza importante, come presidente dell’Assemblea, quella di Roberto Fabbricini, già segretario del Coni. Per celebrare i 70 anni di CSAIn si è tenuto il concerto dei pianisti di fama internazionale Cristiana Pegoraro e Lorenzo Porzio.

Gli eletti in Consiglio Nazionale

In Consiglio Nazionale eletti Marcello Pace, Fabrizio Berveglieri, Valentina Spampinato, Amedeo Di Tillo, Laura Ravelli, Franca Ferrami, Massimo Piludu, Gennaro Rega, Luigi Cavaliere, Giuseppe Luca Lombardo, Raffaele Marcoccio, Gianpietro Cancian, Pier Carlo Iacopini, Marco Cedroni, Emanuela Silvestri, Noemi Tazzi, Germana Sperotto, Marco Vercesi.

Revisori dei Conti: Domenico Corsini (presidente), Gaetano Profeta e Carlo Luzzi. Procuratore nazionale: Gianpaolo Paglia. Commissione nazionale d’appello: Gianfranco Barbagallo, Salvatore Costarelli e Pasquale Pio Grasso.

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