Anche il prossimo anno il Capodanno di Rai 1 si terrà in Calabria, per la terza stagione consecutiva. Dopo i grandi successi di Crotone e Reggio Calabria, anche la Notte di San Silvestro tra 2025 e 2026 sarà scandita dal countdown della principale rete nazionale nella Regione più meridionale dell’Italia peninsulare. L’annuncio del conduttore Marco Liorni, in chiusura della trasmissione di Reggio Calabria la scorsa notte di San Silvestro, trova riscontri e conferme ufficiali: l’accordo biennale è stato prolungato, la Calabria ha trovato molto positive le ricadute della visibilità in RAI e la RAI è stata molto bene in Calabria.
“Ringrazio la Regione Calabria per l’accoglienza calorosa che ci ha dimostrato in questi giorni. Anzi, siamo stati così bene che anche l’anno prossimo ci ritroveremo qui” ha detto Liorni, che ha condotto con brillantezza quest’edizione dopo che per 9 anni consecutivi “L’Anno che verrà” era stato guidato da Amadeus. E la Calabria è impazzita. E’ già partito il toto-città su dove sarà il prossimo Capodanno di Rai 1 in Calabria. Ovviamente una decisione non è stata ancora presa, e neanche considerata. E’ ancora molto presto.
Nel corso del 2025, i funzionari RAI svolgeranno tutta una serie di sopralluoghi in base alle indicazioni su una serie di papabili location indicate dalla Regione Calabria. E’ molto probabile che stavolta la scelta ricada su una delle tre Province che non ha avuto il Capodanno RAI negli ultimi due anni: c’è già stato a Crotone e Reggio Calabria, quindi stavolta si andrà in una tra Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia, le tre città della Regione che non affacciano in riva al mare.
Non è detto che il Capodanno RAI si farà in una delle tre città principali. Un’ipotesi molto plausibile è che si scelga un punto di riferimento che dia centralità geografica, e potrebbe essere Lamezia Terme che si trova proprio a metà strada tra Cosenza, Catanzaro e Vibo, è un centro importante, ha tutti i servizi necessari e – particolare non da poco conto – l’Aeroporto che ha consentito, sia a Crotone che a Reggio, di accogliere gli artisti e i tecnici della RAI in modo particolarmente comodo.
Non è da escludere neanche una scelta meno comoda dal punto di vista logistico, ma più pittoresca per valorizzare i luoghi iconici del territorio calabrese: Tropea, Pizzo, o Scalea, Diamante, Praia a Mare, o ancora Paola, Amantea, o sulla jonica Soverato. Limitazioni non ce ne sono: nel 2017 la RAI ha organizzato il Capodanno a Maratea, in Basilicata, appena oltre il confine con la Calabria, in un piccolo borgo di 5 mila abitanti, su indicazione della Regione Basilicata che per promuoversi aveva ospitato “L’Anno che verrà” per cinque anni: due a Matera, due a Potenza e una, appunto, a Maratea.
Ecco perchè il prossimo Capodanno si può fare tranquillamente ovunque: sia a Cosenza che a Catanzaro, sia a Vibo che a Lamezia, sia a Tropea che a Pizzo Calabro o a Diamante, Scalea, Praia a Mare, o Soverato, o Paola, o Amantea. Ovunque.
Di certo la RAI preferirebbe un’organizzazione più comoda e rodata, in una città con tutti i servizi, con spazi ampi, con l’Aeroporto. Ecco perchè non si può escludere neanche un bis a Reggio Calabria. E’ molto difficile, proprio perchè l’accordo è Regionale e bisogna soddisfare le esigenze di eventi e visibilità di tutto il territorio calabrese. Reggio Calabria ha già avuto la sua parte, ed è stato un successo straordinario. Ripeterlo ancora nel “chilometro più bello d’Italia“, in quella che è la città di gran lunga più grande e importante della Regione, non è impossibile ma ad oggi appare difficile.
Nei prossimi mesi, sopralluogo per sopralluogo e passo passo, ne sapremo di più.