Confische dei beni ai Casamonica: una decisione clamorosa della Cassazione

Accolto il ricorso del cassazionista Dario Vannetiello del foro di Napoli redatto nell’interesse di Griselda Filipi, compagna del pregiudicato  Chiristian Casamonica

StrettoWeb

In  accoglimento del ricorso a firma del cassazionista Dario Vannetiello del foro di Napoli redatto nell’interesse di Griselda Filipi, compagna del pregiudicato Chiristian Casamonica,  la quinta sezione della suprema corte ha annullato  il decreto di confisca emesso dalla corte di appello di Roma in data 08.03.2024  relativo all’ intero ed importante   complesso aziendale della società L.M.A.  nonché relativo  ad un immobile sito nella capitale.

La favorevole decisione ottenuta dalla Filipi è  sorprendente  in quanto  la donna  è ritenuta dagli inquirenti  appartenente al clan Casamonica nonché    intestataria fittizia dei beni proprio per agevolare il predetto clan, come comprovato dalle predette accuse a lei elevate in un processo penale istruito dalla direzione distrettuale antimafia.

In verità, trattasi del terzo successo di fila ottenuto dalla Filipi innanzi alla corte di cassazione, circostanza indubbiamente rarissima, comunque mai verificatasi nella storia giudiziaria dei Casamonica.

Infatti,  l’annullamento  della confisca   dei beni  segue ben altri due annullamenti ottenuti dalla Filipi  sempre grazie a decisioni assunte  dalla suprema corte :  quello verificatosi  in data 12.01.2021 allorquando la seconda sezione della cassazione  annullò con rinvio la ordinanza emessa dal Tribunale di Roma per il delitto associazione di tipo mafioso, e quello maturato in data 24.11.2023  allorquando la  suprema corte   annullò con rinvio la condanna emessa dalla corte di appello  di Roma per il delitto di partecipazione alla associazione di stampo  mafioso.

Nell’ambito della stessa decisione assunta dalla cassazione  sono stati respinti  i ricorsi proposti da Casamonica Giuseppe e Casamonica Guerrino, con conseguente definitività della confisca dei beni a loro intestati o riconducibili.

Inoltre,  la cassazione ha accolto i ricorsi proposti dai soggetti che hanno assunto  la qualità di persone offese nel procedimento principale,   quali Mattei Liliana, Mattei Gianfranco e Bruni Angelo,  nonché ha accolto il ricorso proposto da due soggetti che avevano un ruolo minore e defilato, quali Katiuscia Casamonica e Valentina  Pisciottu.

Vi è molto interesse a conoscere le motivazioni  che hanno indotto i giudici di legittimità ad assumere la clamorosa decisione; solo successivamente  per coloro che hanno  ottenuto l’annullamento dovrà procedersi ad un nuovo giudizio innanzi a diverso collegio della corte di appello di Roma.

Condividi