La Consulta Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria, nata con l’intento di favorire il dialogo tra i giovani, è finita al centro di una polemica accesa. Tutto è iniziato durante una recente riunione, quando il Consigliere Comunale Giuseppe Giordano, inizialmente dichiaratosi presente solo per “ascoltare”, ha invece colto l’occasione per lanciarsi in un vero e proprio intervento di propaganda elettorale.
Nel suo discorso celebrativo dell’amministrazione Falcomatà, Giordano ha affermato che, dopo undici anni, Reggio Calabria “inizia finalmente a vedere la luce”. Una dichiarazione che, in un contesto come quello della Consulta, suona fuori luogo e si configura come un tentativo di condizionare politicamente un organo che dovrebbe essere apartitico.
Le critiche di Scappatura e la reazione nervosa di Giordano
A contestare le parole di Giordano è stato Lorenzo Scappatura, Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare Giovani, che ha espresso critiche puntuali su alcune decisioni dell’amministrazione: dal ricorso al Tar contro il Ponte sullo Stretto alla sospensione del mercato di Piazza del Popolo. Un intervento che ha immediatamente irritato il Consigliere, il quale ha iniziato a interrompere Scappatura ripetutamente, impedendogli di esporre il proprio punto di vista.
Le immagini parlano chiaro: Giordano tocca ripetutamente il giovane per bloccarlo, ridacchia, si mostra infastidito e infine tenta di sminuire la sua opinione con una domanda retorica e fuori luogo: “Ma in cosa ti stai laureando?”. Un atteggiamento che lascia poco spazio al confronto e che dimostra una chiara difficoltà nell’accettare critiche.
Un confronto democratico o un processo a Scappatura?
Oltre all’atteggiamento del Consigliere Giordano, a sorprendere è stato anche il comportamento di alcuni membri della Consulta. Invece di difendere il diritto di Scappatura a esprimere il proprio pensiero, hanno cercato di limitarne il tempo di intervento, senza però applicare lo stesso criterio ad altri membri.
Ancora più grave è ciò che è accaduto dopo la seduta: Scappatura è stato rimosso con effetto immediato dal ruolo di responsabile dell’ufficio “Social e Stampa” della Consulta. Un provvedimento che sembra una vera e propria punizione politica, un atto ritorsivo nei confronti di chi ha osato contestare l’operato della Giunta Falcomatà.
Ma quindi cos’è realmente la Consulta Giovani?
I fatti parlano chiaro: la Consulta Giovani, nata con l’obiettivo di dare voce ai giovani reggini, sembra essere diventata un’emanazione dell’attuale amministrazione, più interessata a tutelare la propria immagine che a favorire un dibattito aperto.
Gli episodi della recente riunione, l’atteggiamento del Consigliere Giordano e la rimozione di Scappatura sollevano interrogativi importanti: la Consulta è davvero un organo imparziale o si sta trasformando in un megafono per la campagna elettorale di Falcomatà?
Vi mostriamo nel nostro video-servizio i momenti chiave di questa vicenda. Guardate e giudicate voi stessi.