Gli avvocati Fernando Rizzo, Andrea Vadalà e Gianni Toscano, legali dei 139 soggetti favorevoli alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, intervenuti nel giudizio tra 104 soggetti contro Stretto di Messina S.p.A., esprimono enorme soddisfazione per la sentenza del Tribunale delle Imprese di Roma, pubblicata il 9 gennaio u.s., con la quale è stato rigettato il ricorso che mirava a bloccare l’esecuzione dell’opera.
“L’obiettivo dei nostri assistiti era duplice, ben chiaro e determinato sin dall’inizio:
1) essere presenti nel corso dell’intero processo al fine di poter sostenere e discutere, attraverso memorie difensive e udienze, le ragioni tecniche e giuridiche dei cittadini pro Ponte, l’assenza di infrastrutture necessarie alla transizione ecologica in palese violazione di norme costituzionali come quelle sul diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo sviluppo economico sostenibile, il diritto alla mobilità, il diritto a non emigrare, il diritto all’evoluzione del paesaggio in senso dinamico dopo decenni di pervicace lottizzazione del territorio sin dentro i laghi di Ganzirri; contestando le argomentazioni deboli nonché intempestive, infondate e parziali dei ricorrenti interessati allo status quo.
2) ottenere una pronuncia favorevole a Stretto di Messina S.p.A. per consentire alla stessa concessionaria la prosecuzione dell’iter amministrativo già in programma quale fondamentale tassello in vista della realizzazione dell’opera. Entrambi i nostri obiettivi sono stati pienamente raggiunti” concludono gli avvocati Rizzo, Vadalà e Toscano.