Reggio Calabria, orrore al Cimitero: rubati arredi della lapide di bambino morto tre mesi fa, drammatico appello al Sindaco

Reggio Calabria, il triste appello di una mamma dal cimitero di Croce Valanidi

  • lapide bimbo neonato croce valanidi (1)
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StrettoWeb

Una cittadina di Reggio Calabria, ha inviato alla Redazione di StrettoWeb una lettera rivolta al sindaco relativamente ad un fatto increscioso che ha vissuto personalmente al cimitero di Croce Valanidi, zona sud della città. Ecco il triste appello: “Gentilissimo Sig. Sindaco, chi le scrive questa mail è una cittadina di Reggio Calabria, una mamma che ad Ottobre 2024 ha messo al mondo il suo bambino Leonardo Antonio che, a causa di una complicazione cardiaca è volato in cielo il giorno stesso, dopo un’ora, giusto il tempo di stare tra le braccia della mamma”.

“Il corpo del mio bambino ha trovato riposo al Cimitero di CROCE VALANIDI: lì ho curato con tanto amore la realizzazione della sua lapide, di ogni singolo dettaglio della casetta che lo avrebbe accolto, che trasmettesse lo stesso calore che solo nelle braccia della mamma si puó trovare. Ho fatto applicare un dolce lumino azzurro a forma di stellina, che illuminasse le notti del mio bambino”.

“In data 11 gennaio mi sono recata al cimitero a portare i fiori al mio Leonardo e ho scoperto con mio grande dolore che dalla lapide era stato staccato e portato via il lumino a forma di stellina, e la luce risultava danneggiata. Lei può immaginare come il cuore di una mamma si sia spezzato più di quanto già non lo fosse…non ho nulla del mio bambino se non i ricordi impressi nel mio cuore di quel poco tempo insieme, e quella lapide che ho curato in ogni minimo dettaglio. Non è tanto per il valore economico del lumino, ma per il dolore di aver subito un gesto così sacrilego e privo di ogni morale”.

“Rivolgendomi al custode e ai presenti, ho scoperto con mio rammarico che, in quel cimitero, i furti di vasi in rame, lettere dei nomi, copri-lumini e oggetti sacri, avvengono ripetutamente e questo mi ha sconvolto: IN UN LUOGO SACRO, UN LUOGO PUBBLICO, UN LUOGO DEL COMUNE, E’ LECITO CHE QUESTI FURTI E QUESTI DANNI ACCADANO SENZA CHE NESSUNO VI PONGA RIMEDIO? Ho sporto denuncia alla stazione CC di Rosario Valanidi – che in questa mail allego insieme alle foto prima-dopo – e gli stessi ufficiali mi hanno confermato eventi ripetuti di furti all’interno del Cimitero di Croce Valanidi”.

“Dunque, le chiedo TUTELA PER I LUOGHI SACRI, lo chiedo a Lei come primo cittadino, come custode dei beni comunali, e come padre… perchè non si toccano le cose sacre, non si toccano le cose poste su suolo comunale, non si toccano le cose dei bimbi della mamma! LE CHIEDO L’INSTALLAZIONE DELLE TELECAMERE ALL’ENTRATA E ALL’INTERNO DEGLI SPAZI DEL CIMITERO DI CROCE VALANIDI, affinchè tutti quelli che entrano con intenzioni malevole possano ricordarsi che “chiunque in cimiteri o altri luoghi di sepoltura, commette vilipendio di tombe, sepolcri o urne, di cose destinate al culto dei defunti, ovvero a difesa o a ornamento dei cimiteri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni” art. 408 c.p. Dunque Le chiedo TUTELA per i vivi e per i morti. Spero che questo mio appello non resti inascoltato, perchè non saprei a chi rivolgermi se non a Lei, e il cuore di una madre non troverebbe conforto per il triste danno subito. Spero in un suo riscontro, evidente, immediato, concreto. Cordialmente Silvia Bellocchio”.

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