Sidoti infiamma Messina-Viola: “arbitri hanno sudditanza verso loro”. Poi provoca il presidente Laganà

Coach Pippo Sidoti infiamma Messina-Viola, big match di domenica: dalla sudditanza arbitrale alla provocazione verso il presidente Laganà

StrettoWeb

Circoletto giallorosso se siete da una parte dello Stretto, circoletto neroarancio se siete dall’altra. In comune due cose: la passione per il basket e una domenica libera da qualsiasi impegno. Il 26 gennaio, alle ore 18:00, il PalaTracuzzi di Messina ospiterà la sfida tra Basket School Messina e Viola Reggio Calabria. Un derby è sempre un derby e, visti i due punti in palio utili per la postseason, non avrebbe di certo bisogno di ulteriori motivazioni. Ma quello che è successo all’andata non si può ignorare.

Il match di andata: razzismo, rissa e squalifiche

Viola-Messina del girone di andata è stata una partita bellissima per quanto riguarda ciò che è accaduto, strettamente, in ambito cestistico. Una partita accesa, maschia, in bilico nel punteggio e conclusa con il guizzo finale dei reggini di coach Cadeo implacabili nel loro 2024 concluso senza sconfitte.

Partita che ha avuto una coda fortemente polemica. Un insulto razzista, denunciato da Idiaru in conferenza stampa, ha acceso la miccia. Diversi video mostrano come un dirigente della Basket School Messina sia andato verso il giocatore reggino faccia a faccia (letteralmente, fisicamente…), episodio che ha acceso la miccia di un parapiglia in campo nel quale la Viola è stata punita severamente con una serie di squalifiche e ammende. Mentre Messina se l’è cavata con una squalifica di un singolo giocatore.

La società ha fatto prontamente ricorso ottenendo parziale giustizia rispetto allo scenario descritto nell’iniziale referto arbitrale, alquanto discutibile: squalifica del PalaCalafiore ridotta da 4 a 2 giornate, squalifica ad Ivanaj ridotta da 2 a 1 giornata, ammenda pecuniaria revocata. Resta il dubbio su quanto realmente abbiano visto e capito gli arbitri rispetto a quanto accaduto.

Messina-Viola: le dichiarazioni di Pippo Sidoti

Ospite a TcF Tv, Pippo Sidoti, coach della Basket School Messina, ha rilasciato dichiarazioni forti: “io sulla partita dell’andata non ho mai rilasciato dichiarazioni. Sono state dette tante cose false dopo quella partita. Cose sicuramente inventate. Sono cose di campo, io le ho vissute da una vita, non mi scompongo più di tanto. Sono le cose che si inventano che fanno male a questo sport. Posso garantire che 20 anni fa queste dichiarazioni da parte di qualche dirigente non ci sarebbero state“.

Parli della Viola di 20 anni fa?“, specifica il conduttore, “Sì assolutamente“, risponde Sidoti come a sottolineare un calo del livello di competenza e professionalità fra i quadri dirigenziali dei neroarancio. “Si sono inventati delle frasi razziste che, invece, non sono vere. Poi smentite. La pallacanestro è bella quando si gioca. Io ho vissuto gli anni 80, 90, 2000, 2010 e 2020. Vado per il 2030, perchè non smetto! Fino a quando avrò la forza di andare in campo e tenere a bada 10 giovani lo faccio volentieri. Io glielo dico sempre ai miei giocatori: quando qualcuno mi farà una domanda alla quale non saprò rispondere, sarà il momento in cui deciderò di smettere“.

Ospite, al suo fianco, Giorgio Busco che ha cercato di stemperare un po’ i toni spiegando di star vivendo l’avvicinamento alla partita: “come una settimana tipo, con grande lavoro in palestra. Sicuramente sarà una partita in cui dovrà esserci il massimo dell’attenzione da parte di tutti, loro sono primi in classifica per un motivo, hanno perso solo una partita, giocano una pallacanestro molto aggressiva…“.

Sidoti lo interrompe specificando: “Giorgio parla di aggressività… io mi riferisco alle parole di Trinchieri (coach dello Zalgiris Kaunas, ndr), che ho affrontato e battuto in carriera, che contro l’Olympiakos ha rilasciato una dichiarazione in cui diceva: ‘contro l’Olympiakos non si può giocare, è un insulto alla pallacanestro. Contro di loro non si gioca una bella pallacanestro perchè ti tirano, ti trattengono, ti afferrano. E se tu non fischi e li lasci fare alla fine perdi’.

In questo campionato vedo da parte degli arbitri che ci sia molta sudditanza verso la Viola Reggio Calabria. Non sono mai partite belle quelle che si giocano contro la Viola. Loro a ogni azione giocano, non al limite, ma commettono tanti falli. E quando tu non puoi fischiare a ogni azione un fallo, 5 li fischi e 5 li lasci andare. In quei 5 in cui li lasci andare loro fanno canestro, tu non fai canestro, loro fanno il break. Diciamo le cose per come stanno”.

Poi la provocazione di Sidoti nei confronti del presidente Laganà: “voglio rispondere al loro presidente che in un’intervista ha detto ‘ma chi, la Basket School?’. Sì, la Basket School, si deve ricordare il presidente, che è andata a Reggio e ha vinto. Quest’anno nel precampionato ci hanno dato 50 punti di scarto e io tornando dalla trasferta di Reggio dove avevamo preso 50 punti, ho detto: ‘se in campionato prendo 50 punti, il giorno dopo mi dimetto. Oggi è normale che li posso prendere’. Però già avevo visto il modo di giocare. Domenica se si gioca a pallacanestro ce la possiamo giocare tranquillamente. Se si gioca meno a pallacanestro e più con le mani addosso e gli arbitri ti permettono di fare quello che loro hanno fatto per tutto il campionato, ci sono buone possibilità che perdiamo. Questo è il mio pensiero.

E non voglio dire che non è la squadra più forte del campionato, perchè lo sta dimostrando, però attenzione, ci sono tante partite virgolettate. Dobbiamo vincere per forza? No, non ne abbiamo la presunzione. Forse il presidente della Viola ha la presunzione di dire che verrà a Messina e verrà a vincere. Io prima la giocherei, onestamente…”.

Dalla Viola nessuna risposta ufficiale alle forti dichiarazioni di coach Sidoti. A proposito di signorilità. I reggini sono concentrati sulla partita e faranno sicuramente parlare il campo. Coach Cadeo, nella conferenza stampa post Antoniana ha sottolineato come non servano motivazioni extra per la partita. Come si dice: spesso chi alza i toni è quello che ha più da perdere. Palla a due domenica: che vinca il migliore!

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