Si è insediato ufficialmente questa mattina, alla guida della Distrettuale antimafia di Catanzaro, il procuratore Salvatore Curcio, pronto a raccogliere l’eredità di Nicola Gratteri e del facente funzioni Vincenzo Capomolla. “Rientro in un palazzo di giustizia dove ho trascorso 28 anni della mia vita. Oggi è il giorno del ringraziamento”, afferma il neo procuratore capo di Catanzaro. Alla cerimonia d’insediamento di Curcio hanno partecipato il Procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, ed il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, già Procuratore di Catanzaro, insieme al Procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al sottosegretario di Stato all’Interno, Wanda Ferro, ed al sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.
Curcio: “contrario alla separazione delle carriere dei magistrati”
A margine della cerimonia d’insediamento, parlando con i giornalisti, Curcio si é detto “contrario alla separazione delle carriere dei magistrati. Separare il pubblico ministero dalla cultura della giurisdizione, della prova e del rispetto delle garanzie non rappresenta un buon investimento. Bisogna, piuttosto, difendere l’autonomia e l’indipedenza del pubblico ministero. La riforma non ha una spiegazione ed una causa logica. Se andiamo a verificare i numeri, il passaggio di funzioni da giudicante a requirente, e viceversa, rappresenta tra i magistrati meno dell’uno per cento. Quindi la riforma proposta dal governo è del tutto inutile e sicuramente non risolverà il problema della speditezza dei processi e della definizione dei procedimenti penali. Sono altri i profili e le prospettive su cui si dovrebbe intervenire”.
Biografia
Curcio, 60 anni, originario di Soverato, ha iniziato come giudice istruttore e poi gip a Catanzaro, per passare nel 1993 alla Dda del capoluogo calabrese per la quale ha coordinato come sostituto procuratore alcune delle più importanti inchieste sulla ‘ndrangheta e il narcotraffico, tra cui “Galassia” e “Decollo”. Dal 2012 ha ricoperto l’incarico di sostituto procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Catanzaro, fino al 2017 quando ha assunto la guida della Procura di Lamezia Terme.
Le congratulazioni di Occhiuto
“Ho partecipato con grande piacere all’insediamento, avvenuto stamane, del neo procuratore della Repubblica di Catanzaro, Salvatore Curcio. Rinnovo a Curcio le congratulazioni per questo importante e delicato ruolo, e gli auguri di buon lavoro. Allo stesso tempo desidero nuovamente ringraziare l’ex procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, per la preziosa attività svolta negli ultimi anni nella nostra Regione. Abbiamo avuto e continuiamo ad avere eccellenze nazionali in ruoli chiave, per affermare sempre più la giustizia e la legalità. Lo Stato è presente, determinato, vicino alla Calabria. Grazie”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Gratteri a Curcio: “non ti stancare mai di ascoltare”
“Apri in Procura uno sportello di ascolto delle persone e ricevi tutti. Anche le persone che il maresciallo di turno si rifiuta di sentire“. É l’invito che il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, ha rivolto al nuovo Procuratore di Catanzaro, Salvatore Curcio, intervenendo nel corso della cerimonia d’insediamento di quest’ultimo. “Vieni la mattina in ufficio un’ora prima – ha aggiunto Gratteri rivolgendosi sempre al collega – e vai via per ultimo. Motiva ed e incoraggia i tuoi magistrati e valorizza quelli più giovani. Crea un vivaio per la Dda facendo ed invita i pm della Procura ordinaria a creare rapporti di lealtà con le altre procure del Distretto”, sottolinea Gratteri.