Catanzaro, quella di La Spezia non è una vittoria qualunque: i 5 motivi per cui ritenerla un’impresa

Il successo in Liguria ha un sapore speciale, per la squadra. E ci sono almeno 5 motivi per cui ritenerla una vittoria che va oltre l'impresa

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Il calcio è come la matematica, non è un’opinione. Anche se poi, di opinione, ne facciamo un po’ tutti. Tattica, moduli, atteggiamento, partita sporca, polemiche, arbitri, condizione fisica, condizione mentale, chi gioca bene, chi gioca male. Tutto bello, tutte belle parole che servono a riempire le pagine dei giornali e le trasmissioni radio e tv. Alla fine, però, nel calcio conta metterla dentro, da sempre. Chi segna vince le partite e chi vince le partite ottiene grandi risultati.

A proposito di numeri, il Catanzaro sta battendo ogni record, riuscendo nell’impresa di fare anche meglio dell’anno scorso, già di per sé un’annata straordinaria. Forse, probabilmente, nonostante aumenti in consapevolezza, neanche la stessa squadra, neanche lo stesso mister Caserta, si stanno rendendo conto di ciò che stanno compiendo. Ieri, con la vittoria a La Spezia, si è toccato l’apice massimo (finora!) della stagione. Finora, però, ribadiamo, perché non c’è alcuna intenzione di mettere un punto a quanto fatto.

Il successo in Liguria ha un sapore speciale, per la squadra. E ci sono almeno 5 motivi per cui ritenerla una vittoria che va oltre l’impresa. Eccoli:

  • Lo Spezia in casa non perdeva da un anno. Quasi esatto. Era il 24 febbraio 2024, la Feralpisalò sbancava il “Picco” per 0-2. Da lì in poi, solo vittorie o pareggi, dall’ultima parte della scorsa stagione a oggi, con un girone d’andata da promozione. In pratica, sbancare il “Picco” era diventato impossibile, in casa di una squadra che non molla mai. Chiedere al Palermo, che due settimane fa – avanti sullo 0-2 – si è fatto raggiungere con due reti nel recupero.
  • Una vittoria dello Spezia avrebbe potuto cambiare gli scenari playoff in maniera decisiva, portando i liguri a 53, con un +12 sulla 4ª posizione (che era occupata prima dalla Cremonese, sconfitta). E, si sa, se il distacco tra 3ª e 4ª va dai 14 punti in su, gli spareggi promozione non si disputano. La vittoria del Catanzaro evita che il margine potesse allungarsi, sfiorando i 14 punti: il distacco, dopo la vittoria di ieri, è di 8 punti. Insomma: chi sta lottando per i playoff ringrazia la squadra di Caserta.
  • Con questa vittoria, il Catanzaro diventa la squadra che ha perso di meno in campionato. Solo 3 volte, insieme al Sassuolo e proprio allo Spezia, che deteneva questo record – fino a ieri – con sole due sconfitte stagionali.
  • Quella di ieri, per il Catanzaro, è la 12ª trasferta senza sconfitta: in Italia c’era riuscito solo il Napoli di Conte, che ieri ha perso a Como dopo 12 trasferte da imbattuto. Il Catanzaro, se dovesse rimanere imbattuto anche nella prossima trasferta – che è proprio Cremona – batterebbe anche la squadra azzurra.
  • La vittoria di ieri certifica un dato: considerando le ultime 15 giornate, e quindi se il campionato fosse iniziato a metà novembre, il Catanzaro sarebbe lì a giocarsi la Serie A diretta, in compagnia di Sassuolo e Pisa, squadre che stanno già mantenendo dei ritmi molto importanti.
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