All’Ospedale Papardo di Messina, con una disposizione firmata dal Responsabile Medico Dipartimentale dell’Area delle Medicine, gli infermieri delle Unità Operative di Dermatologia, Reumatologia ed Endocrinologia, collocate all’ottavo piano, vengono privati della loro stanza. Questo spazio non solo rappresentava il fulcro delle loro attività professionali e assistenziali ma era anche l’unico servizio igienico a loro disposizione, peraltro goduto in promiscuità e da un numero esiguo di organico infermieristico e OSS pari a nove 9 unità.
La denuncia tuona e giunge dai sindacati di comparto: il Segretario Provinciale della Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali Autonomi e Liberi “FISIAL” di Messina, Enzo Giangreco e il Segretario Aziendale NURSING UP Papardo, Salvatore Cernuto. Con una nota ufficiale indirizzata alle autorità competenti e per conoscenza all’Ordine Infermieristico di Messina OPI, gli esponenti delle parti sociali hanno richiesto un’indagine ispettiva urgente per verificare le condizioni ambientali e di sicurezza delle Unità Operative coinvolte.
Altro elemento che farebbe inorridire chiunque, secondo standard qualitativi già predisposti in una struttura sanitaria, dove l’igiene deve essere la priorità è che, in assenza di un vano dedicato agli infermieri, il personale è costretto ad utilizzare i servizi igienici “destinati al pubblico” e ad operare in contesti non adatti per l’accoglienza e l’ammissione dei pazienti. Inoltre, l’unico computer per la gestione dei dati sensibili è situato nel corridoio del reparto (Front Office), violando la regolamentazione sulla privacy.
I sindacalisti evidenziano l’assurdità della situazione: nell’area indistinta di Dermatologia – Reumatologia – Endocrinologia sono state identificate ben 8 stanze con servizio igienico annesso ma nessuna è stata destinata agli infermieri. Invece, queste risorse vengono riservate ai dirigenti medici: per la precisione una stanza per ognuno di essi. Questo provvedimento si focalizza come un vero “sfratto esecutivo”, in violazione delle norme legislative e ministeriali che disciplinano la materia.
“Assistiamo ancora una volta – scrivono i sindacalisti – a decisioni arbitrarie che alimentano il disagio e il malcontento tra i lavoratori, già duramente provati.”
Gli scatti fotografici che vi documentiamo in fotogallery vi mostrano limpidamente che i locali all’interno dell’Azienda ospedaliera della zona nord di Messina, attrezzati e funzionanti come “Buttatoio”, sono attualmente sguarniti del presidio del personale e non se ne conosce il motivo, in quanto ogni Unità Operativa per obbligo di legge ne deve essere provvista, impiegata come ricovero presidi ospedalieri e spogliatoio Infermiere ed OSS.
È ormai evidente che i diritti dei dipendenti sanitari vengono ignorati e mortificati. Nonostante ciò, i sindacati FISIAL e NURSING UP continuano a battersi per sensibilizzare le Amministrazioni, chiedendo condizioni dignitose che garantiscano sicurezza e serenità per i lavoratori e i pazienti.