Maltempo a Messina, esonda il torrente Zafferia: ira PD, “a che punto sono i lavori per la messa in sicurezza?”

L'ira del PD di Messina dopo l'esondazione del Torrente Zafferia a seguito del maltempo di queste ore

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“Questa è la situazione del torrente Zafferia stamattina. Basta qualche ora di pioggia sostenuta perché il torrente esondi, ponendo in serio pericolo tutti coloro che abitano nelle vicinanze e impedendo ogni forma di circolazione. Le immagini parlano da sole: è ovvio che il torrente Zafferia necessiti un tempestivo ed immediato intervento al fine di riportare la zona in sicurezza. Superata l’emergenza, chiediamo all’Amministrazione Comunale, che pochi mesi fa aveva annunciato seri interventi di messa in sicurezza e il ripristino del muro di sostegno, di mantenere effettivamente le promesse fatte, evitando che siano, come al solito, semplici slogan di circostanza”.

“A che punto sono i lavori per l’adeguamento e sistemazione dell’alveo del torrente finanziati nel febbraio 2024 dalla Regione Siciliana per un importo di circa 650 mila Euro? Oggi si registrano danni a veicoli e le persone che abitano al piano terra stanno riscontrando forti disagi legati al fango, penetrato in case e garage. La vita e i beni dei cittadini dopo un acquazzone sono in pericolo e l’Amministrazione non dovrebbe far passare in sordina accadimenti di tal genere, prendendo seria consapevolezza del problema”.

“Si ricordi, inoltre, che le esondazioni del Torrente Zafferia sono una criticità già nota alla politica, come ad esempio quelle del 1996 e del 2009 che causarono ingenti danni ad abitazioni, infrastrutture pubbliche e attività commerciali. Soltanto con una studio approfondito delle criticità che affliggono i torrenti cittadini, la politica può, anzi deve, giungere ad una soluzione che tuteli la Cittadinanza, affinché le varie tragedie legate al rischio idrico che hanno colpito Messina, nel recente passato, non possano ripetersi più”. Così in una nota Francesco Carabellò, Segretario PD della II circoscrizione di Messina.

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