La moglie di un dipendente di R. Marine Group, cantiere nautico dove dovrà sorgere il Museo del Mare, ha inviato una lettera al Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà dato che ad oggi il cantiere stesso non ha ancora una ricollocazione certa lasciando appeso il futuro di 15 famiglie. Ecco il testo integrale della lettera: “Gentilissimo Sig. Sindaco, sono una cittadina di Reggio Calabria, legata profondamente al territorio. Le scrivo con la speranza che possa mettersi una mano sulla coscienza e sul cuore. Mio marito è un dipendente della R. Marine Group, come Lei sa, il cantiere nautico situato attualmente dove dovrà sorgere il futuro “Museo del Mare”, un’opera certamente di straordinaria bellezza che saprà ancor di più valorizzare la città e che auspico arrivi a completamento in tempi relativamente brevi”.
“Vorrei ricordarle però che anche il cantiere nautico, come il museo del mare, è estremamente importante per la città, “Unico e Indispensabile” come lo stesso TAR lo ha definito. Oggi questa importante realtà imprenditoriale, che opera sul territorio da più di 40 anni, vive nell’incertezza e ad un mese e mezzo dallo scadere della concessione non si conosce ancora il suo destino, come non lo conoscono neanche i 15 dipendenti, padri di famiglia con mutui sulle spalle e figli da mantenere, io stessa sono in attesa con mio marito di nostro figlio che tra qualche mese arriverà e non sappiamo ancora che futuro dargli, in una città che vuole certamente crescere, gestita però da un’amministrazione che se ne “lava le mani”, che pensa ad imbellettarsi a discapito di un’attività che porta servizi soprattutto per una città sul mare come Reggio Calabria”.
“Promuoviamo tanto il turismo, basti pensare al capodanno Rai, però poi non offriamo servizi per viverlo, non Le sembra un controsenso? Ci lamentiamo sempre dell’emigrazione giovanile e poi, quando un giovane imprenditore si batte per salvare la sua azienda, nel suo territorio, gli viene fatto un contentino, come è stato Pentimele, e lasciato poi in balia dei tribunali con templi biblici… e nel mentre poi cosa succede? Concludo ricordandole di mettersi una mano sul cuore, di pensare al destino di 15 famiglie e di trovare al più presto, senza perdere tempo inutile, una soluzione IDONEA per noi, per la nostra città e soprattutto per i suoi cittadini. Cordiali saluti. Angela Toscano”.