Sabato, finalmente, partono i lavori del Museo del Mare di Zaha Hadid, il cui progetto è stato presentato a Londra nel 2009. 16 anni fa. L’opera poteva essere già in piedi, dite? Certo! E’ storia nota: a bloccare tutto fu Falcomatà, agli inizi del primo mandato da Sindaco di Reggio Calabria. I fondi destinati ai lavori servivano per altri servizi essenziali, disse. E si poteva permettere di dirlo, considerando che dopo dieci anni la città splende, senza una carta a terra e con l’asfalto cittadino pronto a ospitare il prossimo Gran Premio di Formula Uno.
Sta di fatto che il primo cittadino si è, poi, magicamente ricreduto, accettando l’idea che il Museo del Mare fosse importante da realizzare e cominciando a raccontarlo come se fosse un’opera “sua”, dimenticando l’ideatore reale, l’ex Sindaco Scopelliti, che si impegnò a 360 gradi per il progetto, coinvolgendo il compianto archistar Zaha Hadid. Sabato, 16 anni dopo la presentazione, e una decina in seguito allo stop, partiranno i lavori del cantiere, che permarranno per anni. E pensare che magari oggi, quello stesso sabato 22 febbraio, si sarebbe potuta inaugurare proprio l’opera, anziché l’avvio dei cantieri, se quest’ultima non fosse stata bloccata.
Nell’annunciare l’avvio dei lavori, Falcomatà si spertica sui social – come è suo solito fare – tra annunci entusiastici e foto scenografiche. “Questa è la vista che avremo dal nuovo Museo del Mare di Zaha Hadid. Era solo un render, adesso è un cantiere. Sabato alle 11.00, con la posa della prima pietra, inizieranno i lavori e sarà una grande emozione. È il più alto finanziamento mai ricevuto dalla nostra città, 121 milioni di euro! Sarà un’opera che vedremo crescere giorno dopo giorno e che diverrà un nuovo straordinario polo museale e culturale con vista sul mare. Uno dei luoghi più belli d’Europa e del Mediterraneo, per celebrare la storia ed il futuro della nostra città. La storia scrive il futuro!”, ha scritto.
La storia la scrive il futuro, afferma. Certo. Un futuro della città che, dieci anni fa, sarebbe potuto essere già scritto, diventando realtà oggi e rilanciando la città, sfruttando altresì le possibilità offerte dai voli Ryanair e l’imminente avvio dei cantieri per il Ponte sullo Stretto. Quel futuro, invece, ancora deve essere scritto.
Il sopralluogo
“Il Museo del Mare era un render e adesso sta diventando realtà”. Così il Sindaco nel corso del sopralluogo nell’area portuale del molo di Ponente, dove si sono ufficialmente avviati i lavori di cantiere. Il sindaco ha sottolineato che “il Museo del Mare sarà un investimento fondamentale per la crescita del nostro territorio. Il cantiere che ora sta prendendo vita porterà con sé una trasformazione concreta e duratura. Siamo all’inizio di un percorso perché sarà un’altra opera straordinaria che continuerà a cambiare in meglio il volto bello e gentile della nostra città”.
Le parole dell’assessore Romeo
Anche Carmelo Romeo, Assessore con delega specifica alla realizzazione del Museo del Mare e alla Programmazione, ha espresso grande soddisfazione per i progressi raggiunti. Durante il sopralluogo, Romeo ha spiegato: “la ditta Cobar S.p.a., incaricata dei lavori, si sta occupando della cantierizzazione dell’area. Sabato prossimo saranno presenti anche i rappresentanti della Zaha Hadid Architects, lo studio che ha progettato l’ambizioso progetto, per presentare alla cittadinanza il cronoprogramma dei lavori, che si estenderanno nel corso dei prossimi anni. Quello che stiamo iniziando a costruire – ha detto Romeo – è un museo che non cambierà solo il volto di Reggio Calabria, ma di tutta la Calabria e dell’intero sud Italia”.
“Grazie al lavoro sinergico e alla determinazione dell’Amministrazione Comunale, sono stati completati con successo tutti gli adempimenti necessari per consegnare il cantiere entro la fine di gennaio. Da oggi si apre una fase nuova in cui la città sarà coinvolta, non solo all’inaugurazione, ma anche nella successiva fase di realizzazione, contribuendo a riempire il Museo del Mare di contenuti significativi, che riflettono l’identità, la storia e la tradizione del territorio. Il coinvolgimento della cittadinanza, la partecipazione alle iniziative e il sostegno della comunità sono, infatti, elementi essenziali per il successo di un’opera di tale portata, che ambisce a diventare un polo attrattivo di rilevanza internazionale, capace di raccontare la storia e la cultura del mare, elemento centrale della storia di Reggio e della Calabria”.