Museo del Mare, non solo sorrisi: la protesta del cantiere nautico alla cerimonia | FOTO

Oggi, nel corso della cerimonia, i componenti del cantiere hanno messo in scena una protesta pacifica e silenziosa. Esposti diversi striscioni per rivendicare i diritti al lavoro, proprio mentre si stava svolgendo l'evento

  • Cerimonia di inaugurazione di avvio lavori del Museo del Mare
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Seppur “sobria”, per via della tragedia che ha colpito la famiglia Occhiuto, la cerimonia odierna – sull’avvio dei lavori per il Museo del Mare a Reggio Calabria – ha visto ovviamente il susseguirsi di abbracci e sorrisi. Per tutti? Quasi. C’è chi, infatti, non aveva grande voglia di far festa. Il riferimento è al cantiere nautico R Marine Group, al centro della questione delocalizzazione per la presenza nell’area di cantiere. La storia è nota e va avanti da tanto tempo, tra botta e risposta e non solo, visto che si è arrivati anche in Tribunale.

Oggi, nel corso della cerimonia, i componenti del cantiere hanno messo in scena una protesta pacifica e silenziosa. Esposti diversi striscioni per rivendicare i diritti al lavoro, proprio mentre si stava svolgendo l’evento. Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Falcomatà: “c’è un bando in corso nella zona nord, la società parteciperà e l’esito non è dato saperlo. Staremo a vedere cosa succede”, ha detto. Piccolo passaggio, sulla vicenda, anche da parte di Vito Barozzi, amministratore unico della Cobar, la ditta che realizza i lavori: “sappiamo che c’è un’area occupata da un cantiere nautico che ci dicono smantellerà la zona entro il 31 marzo”, ha aggiunto.

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