Schiaccia il punto della vittoria al tie-break in Gara-1, poi sfoga l’adrenalina di 3 ore di partita in cui è successo letteralmente di tutto e salta sulle transenne per prendersi il boato del PalaCalafiore che lo acclama come un gladiatore. A Lecce firma 27 punti e guida la vittoria nel secondo dei due tie-break decisivi per regalare alla Domotek Volley Reggio Calabria la prima, storica, semifinale dei Playoff. Stiamo parlando di Domenico Laganà, reggino doc e capitano della squadra amaranto che continua a stupire ormai da due anni a questa parte.
Prima la cavalcata in Serie B e la promozione raggiunta in pompa magna. Poi la Serie A3 vissuta da protagonista in barba a chi dava i reggini per candidati ai Playout. Secondo posto in regular season e Playoff con ambizioni di promozione e secondo salto di categoria in due anni, qualcosa di inimmaginabile per una società fondata nel 2024!
Raggiunto ai microfoni di StrettoWeb, Domenico Laganà ha raccontato le emozioni del primo turno dei Playoff: “un’esperienza bellissima. I Playoff sono un campionato a parte, si azzera tutto. Pensavo che con gli infortuni di Esposito e Stufano potessimo perdere qualcosa ma così non è stato perchè tutti abbiamo alzato l’asticella. Stiamo facendo una grande prima parte dei Playoff, speriamo sia ancora lunga“.
Da capitano, gli abbiamo chiesto com’è essere la guida di un gruppo di ragazzi che nelle difficoltà, negli infortuni, nelle chiamate arbitrali sfavorevoli, è riuscito comunque a mantenere la barra dritta e portare a casa due vittorie preziosissime. “Sono orgoglioso, da gruppo siamo diventati squadra. – ha dichiarato – È fondamentale per rendere al massimo. All’inizio ci davano tutti ai Playout e, invece, siamo arrivati secondi in regular season e disputeremo una semifinale Playoff. Se non c’è il gruppo dietro non si può andare avanti, per questo sono contento della squadra che si è creata. Ringrazio i miei compagni, lo staff tecnico e la società: per fare questo c’è un lavoro dietro di gruppo e tranquillità“.
Contro Lecce c’erano 2400 tifosi e il PalaCalafiore, nel terzo set, con la squadra sotto 0-2 e una chiamata arbitrale sconfessata dalle immagini del nuovo cubo, è diventato un catino bollente che ha fatto tremare i salentini costretti a capitolare contro la rimonta dei ragazzi di mister Polimeni. Domenica 6 aprile arriva Acqui Terme, secondo dei tre eventuali ostacoli da superare per puntare alla Serie A2, la seconda serie nazionale, un po’ come la Serie B del calcio.
Domenico Laganà chiama a raccolta Reggio Calabria: “abbiamo bisogno di tutti. È un sogno che sta vivendo tutta Reggio Calabria, non solo noi. Ringrazio i 2400 di Lecce, speriamo di ringraziarne di più la prossima partita“.