Come prevedibile, lo scontro Scarcella-Agostinelli continua a suscitare dibattiti, reazioni e polemiche a Gioia Tauro e non solo. Si sono create due fazioni: da una parte c’è chi sta col Sindaco, dall’altra chi sta con il Presidente dell’Autorità Portuale. Tra questi ultimi c’è Luigi Longo, giornalista e direttore di Approdo Calabria, il quale ha detto la sua sulla vicenda parlando di “vendetta” di Scarcella nei confronti di Agostinelli. Così come scritto nelle pagine del suo quotidiano, Longo ha anche raccontato di aver ricevuto “un atto a firma dell’Assessore del Comune di Gioia Tauro, Damiana Petrelli”, in quello che definisce “l’ennesimo tentativo arrogante di metterci un bavaglio per il nostro lavoro”.
Di questa storia Longo ha parlato ai microfoni di Graziano Tomarchio, che lo ha intervistato nel suo servizio per StrettoWeb: “sono tranquillo – ha detto – anche se mi dispiace molto. Ho chiesto a Scarcella di contare fino a dieci, perché così di errori non ne commette, ma il punto è un altro: perché si è arrivati a una rottura così drammatica? Ricordiamoci che tra due mesi il mandato del Presidente finisce, quindi perché chiedere la revoca oggi? Tutto possiamo dire ad Agostinelli, tranne che non abbia rilanciato il Porto. Per noi è una vendetta del Sindaco verso il Presidente dell’Autorità Portuale”, ha ribadito.
Di seguito l’intervista completa, dove il giornalista spiega quelli che – secondo lui – sono i motivi della richiesta del Sindaco e commenta anche l’atto ufficiale dell’Assessore Petrelli nei suoi confronti.