Tra scadenze federali all’orizzonte, tifosi sul piede di guerra, società assente e fantomatici interessi di investitori stranieri, Messina prova ad aggrapparsi al risultato del campo. I giocatori, nonostante la complicata situazione societaria, provano quantomeno a onorare la maglia e lo fanno raccogliendo una vittoria in trasferta che mancava da oltre un anno, precisamente dal 2 marzo 2024. Un match folle quello fra Giugliano e Messina con i padroni di casa due volte in vantaggio e due volte recuperati dai biancoscudati poi abili nel credere alla possibile vittoria con l’arrembaggio finale premiato in pieno recupero.
Una vittoria importantissima per il Messina. I siciliani accorciano a -6 dalla Casertana sconfitta 1-0 dal Monopoli. Con questo punteggio torna la possibilità di poter disputare il Playout per evitare la retrocessione (i punti di distacco non devono essere più di 8), seppur la Casertana abbia una gara in meno rispetto al Messina.
Giugliano-Messina: la cronaca del match
Primo tempo divertente e ricco di occasioni. Al 9′ finisce la partita di Marino per infortunio, dentro Gyamfi. La prima grande chance arriva all’11’ con Peluso che scavalca Krapikas con un pallonetto che però finisce alto. Al 14′ Messina costretto al secondo cambio: dentro Buchel per Haveri. Al 20′ il Giugliano passa in vantaggio: grande imbucata di Baldè che taglia l’intera difesa peloritana, Del Sole controlla e fa partire un preciso diagonale che vale l’1-0. Al 26′ la reazione dei siciliani: incornata di Luciani che trova Russo e il palo a dirgli di no.
Petrucci e Tordini ci provano dalla distanza, Russo è abile a dire di no. Pedicillo ci prova dai 20 metri ma Russo dice ancora una volta di no. Al 46′ il Giugliano sfiora il raddoppio: altra scorribanda di uno strepitoso Del Sole che va via a destra, mette dentro per Peluso che calcia forte, palla deviata da un difensore, Krapikas di puro istinto allunga una mano e devia in angolo quando sembrava ormai battuto. Si va a riposo sull’1-0.
Nella ripresa, primo brivido al 48′: Tordini impegna Russo dalla distanza, risposta in due tempi, un po’ incerta dell’estremo difensore del Giugliano. Al 52′ rigore per il Messina. Buchel viene abbattuto da Solcia e l’arbitro non ha dubbi: Luciani dagli 11 metri batte Russo per l’1-1. Al 67′ il Giugliano torna in vantaggio: al termine di un batti e ribatti in area, Minelli spunta da pochi passi e non può sbagliare.
Al 70′ Pedicillo scocca una conclusione velenosa da fuori, Russo risponde sempre presente. Nel finale il Messina si fa arrembante a caccia del pari, gol che arriva all’84’ con Gyamfi abile a deviare sotto misura una conclusione smanacciata da Russo. All’87’ clamorosa occasione persa dal Messina che, dopo l’ennesima respinta di Russo, non riesce a ribadire in rete con Lia.
Il Giugliano non esce più dalla sua metà campo e il Messina trova il 2-3: punizione dalla sinistra, traiettoria velenosa che Russo allunga, la sfera finisce su Gyamfy e poi su Crimi che da due passi mette dentro. Finale di grande tensione dopo un pestone su Lia. Krapikas ci mette del suo simulando un colpo al volto. L’arbitro estrae un rosso, nel parapiglia seguente, verso Dell’Aquila e Giorgione. Finisce 2-3, il Messina recupera 3 punti importantissimi sulla Casertana sconfitta dal Monopoli e tiene vive le flebili speranze salvezza.