Ordine dei Giornalisti della Calabria, concluse le elezioni: tutti i NOMI degli eletti

Anche in questa tornata elettorale i giornalisti hanno potuto votare online oltre che al seggio appositamente allestito

StrettoWeb

Si è conclusa ieri sera l’assemblea tenutasi, in seconda convocazione, per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti e per l’elezione di due consiglieri nazionali dell’Ordine. Anche in questa tornata elettorale i giornalisti hanno potuto votare online oltre che al seggio appositamente allestito. E in effetti la maggiore affluenza si è avuta, anche in Calabria, attraverso il voto a distanza. Hanno votato, complessivamente, 153 giornalisti professionisti e 287 giornalisti pubblicisti.

Tra i professionisti hanno superato il quorum e sono dunque stati eletti consiglieri il presidente uscente Giuseppe Soluri che ha ottenuto 120 voti, Francesco Rosito (86), Maurizio Putrone(82), Attilio Sabato (81) e Santa Giannazzo (75). Per il sesto posto in Consiglio dei professionisti si confronteranno al ballottaggio Francesco Cangemi e Filippo Diano. Per i pubblicisti sono stati eletti tutti e tre i consiglieri: Enzo Gabrieli (216 voti), Mario Mirabello 205, Mario Alvaro (190). Eletti anche i tre Revisori dei conti: i due professionisti Luigi Rosario Stanizzi (84) e Pasquale Natrella (76) e la pubblicista Franca Maria Chiarelli (205). Rieletti inoltre i consiglieri nazionali uscenti: Carlo Maria Parisi per i professionisti e Antonio Negro per i pubblicisti. Il nuovo Consiglio regionale dell’Ordine sarà convocato (dopo che il 6 aprile prossimo, attraverso il ballottaggio, sarà assegnato l’ultimo posto di consigliere professionista disponibile) per eleggere il Presidente e il Direttivo. I consiglieri nazionali Carlo Parisi e Antonio Negro si insedieranno quanto prima nel nuovo Consiglio nazionale. “Ringrazio tutti i colleghi che hanno votato -ha dichiarato il presidente Giuseppe Soluriconfermando la loro fiducia ad una squadra che si è spesa quotidianamente, a livello sia regionale che nazionale, per andare incontro alle aspettative di quanti lavorano nel difficile e sempre più complicato settore dell’informazione”.

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