Ponte sullo Stretto, Bonelli si conferma “Mister-Diffida”: “ne ho fatta una anche al Cipess”

La nota di Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, che afferma di aver diffidato il Cipes

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“Capisco la fretta dell’Ad di Webuild Salini di voler iniziare la realizzazione del progetto sul Ponte ad Aprile, progetto che ricordo a tutti non è stato verificato tecnicamente sulla sua fattibilità da nessun organismo tecnico dello Stato, ma ricordo a Salini che invece esiste un parere negativo della commissione VIA sulla Vinca (valutazione incidenza ambientale). La realtà dei fatti è che in questo momento il governo si trova in una sorta di impasse procedimentale, perché c’è una Valutazione d’incidenza ambientale negativa in base al principio di precauzione, in relazione all’integrità di alcuni importanti habitat, peraltro prioritari, come si può leggere nella parte conclusiva della Valutazione d’impatto ambientale”. Ad affermarlo è Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, aggiungendo di aver diffidato il Cipes.

“La Corte di giustizia europea ha stabilito che la direttiva 92/43 va applicata e che per il via libera al Ponte sullo stretto, serve un parere della commissione nazionale, ciò di fatto sconfessa, per contrarietà al diritto dell’Unione, la disposizione secondo la quale il Consiglio dei ministri o il Cipess, potevano ‘sanare’ una valutazione di incidenza negativa. A tal proposito ho provveduto a diffidare il Cipess, in quanto questo organismo non può approvare il progetto del Ponte sullo stretto di Messina perché i vincoli ambientali della ‘Rete Natura 2000’ lo impediscono”, conclude Bonelli.

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