Cantiere Nautico R Marine Group a Reggio Calabria: la sentenza del Consiglio di Stato e il futuro del Museo del Mare

E' arrivata la sentenza del Consiglio di Stato sulla vicenda Comune di Reggio Calabria-Cantiere Nautico R Marine Group

StrettoWeb

“Oggi, 26 marzo 2025, il Consiglio di Stato ha riconosciuto la scadenza naturale della concessione che ci ha legato per anni all’area di Candeloro, confermando i principi del Codice della Navigazione e l’importanza degli impegni assunti dallo stesso Comune di Reggio Calabria”. Così l’Amministratore di R Marine Group, Federico Rosmini, commenta la sentenza del Consiglio di Stato relativa al cantiere nautico di Reggio Calabria, finita al centro dei dibattiti in quanto presente nell’area in cui sorgerà il Museo del Mare di Zaha Hadid. A tal proposito si ricordano i mesi di querelle, comunicati, botta e risposta e infine la protesta civile e silenziosa nel giorno dell’inaugurazione.

Alla fine, come deciso dalla sentenza, l’impegno del Comune termina con la scadenza della concessione. Dunque, come previsto, entro il 31 marzo il Cantiere dovrà liberare l’area. Però, come spiega Rosmini, i dialoghi con il Comune sono rimasti e l’ente è comunque intenzionato a trovare una soluzione per garantire un nuovo luogo al Cantiere. “Pur avendo proposto soluzioni per una ricollocazione, come previsto dal Protocollo 2022, le criticità emerse ribadiscono il valore e l’obbligo di un dialogo trasparente tra imprese e istituzioni. Un dialogo che, negli ultimi giorni soprattutto, ha visto importanti passi avanti, con riunioni degli Enti interessati, mirate a preservare le attività imprenditoriali come la nostra, da anni pilastro del territorio”, si legge ancora nella nota di Rosmini.

“Abbiamo partecipato a un nuovo bando e attendiamo fiduciosi il suo esito. Un’opportunità per innovare, valorizzare la nostra expertise e garantire, come sempre, posti di lavoro, sviluppo e passione per la nautica a Reggio Calabria. La sentenza, seppur complessa e non facilmente riducibile in articoli giornalistici brevi, conferma ciò che sosteniamo da anni: il diritto a un dialogo costruttivo tra pubblico e privato, in particolare quando si tratta di realtà uniche e radicate nel territorio, il cui unico obiettivo è contribuire allo sviluppo locale. Oggi si chiude un percorso triennale, ma si apre una nuova rotta per il nostro territorio. Una direzione che, superando le dispute del passato, punta con decisione sulla crescita della città attraverso lo sviluppo del turismo nautico e la creazione di lavoro qualificato nel settore marittimo. Grazie a chi crede in noi. Il mare ci insegna che ogni onda porta con sé un’occasione. Sta a noi coglierla”.

Di certo, questa, è una buona notizia per il Museo del Mare. L’unico possibile intoppo, infatti, era legato a questa vicenda. Ostacolo rimosso, i lavori potranno procedere regolarmente e terminare entro la scadenza prevista, regalando alla città un vero e proprio gioiello.

Cardia dopo la sentenza

Le parole del Consigliere Comunale di Reggio Calabria, della Lega, Mario Cardia, dopo la sentenza. “Opportuno, a mio avviso ed alla luce di quanto emerso, procedere ad una bonifica dell’area di Pentimele per facilitare l’iter di delocalizzazione dell’attività. La soluzione Pentimele tutelerebbe l’azienda ed i lavoratori, con una prospettiva enorme di crescita per la città e per la promozione turistica del nostro territorio. L’amministrazione ripete da tempo che vuole trasformare Reggio da città sul mare a città di mare. Mi chiedo come possono farlo senza avere rapporti con chi lavora tutti i giorni con il mare Dovere di chi rappresenta le Istituzioni è quello di dialogare con il tessuto produttivo e imprenditoriale della nostra città , non certo quello di ignorarle”, conclude Mario Cardia.

Condividi