Un epilogo incredibile, quando tutto sembrava ormai perduto. La Reggina ottiene una vittoria pesantissima, forse la più importante della stagione, vincendo finalmente uno scontro diretto. Sbancata Lamezia: Sambiase KO al 94′ grazie al solito Barillà, il capitano che si prende la squadra sulle spalle nei periodi più difficili. Un successo che permette alla squadra di Trocini di rimanere a -4 dal Siracusa, in grado di ribaltare l’iniziale 0-1 del Castrumfavara. Campionato ancora aperto, proprio perché gli aretusei hanno una gara in più.
La partita
La gara è viva, vivace, intensa, dai ritmi piuttosto rapidi, ma nei primi 20 minuti nessuna chance. La prima emozione la regala Barranco, che si riprende il posto da titolare in luogo di De Felice: l’attaccante argentino conclude ma il portiere respinge. L’estremo difensore, poi, si ripete dieci minuti più tardi su Adejo. Il Sambiase risponde al 36′ con Frasson su corner, ma Lagonigro c’è e respinge. Con queste tre importanti occasioni si conclude un primo tempo interessante ma senza gol; una occasione in più per la Reggina, ma nel contesto di una gara equilibrata, dove il Sambiase non tira indietro la gamba e si mostra abbastanza guardingo, evitando un atteggiamento più “aperturista”, anche per evitare le galoppate degli avanti amaranto. Nel finale, spinta di Laaribi in area e grandi proteste di calciatori e tifosi del Sambiase per un presunto rigore. Ne nasce un parapiglia che non porta poi a conseguenze.
Come prevedibile, proprio per via dei ritmi alti nel primo tempo, nella ripresa non succede quasi nulla. Lagonigro esce coi tempi giusti e fa il miracolo su Ferraro, che lo aveva quasi saltato. Dal 55′ al 90′, poi, niente di niente. Ritmi più bassi, tanto vento, confusione, incapacità a palleggiare da parte di entrambe e gioco ristagnante a centrocampo. Mister Trocini è costretto a tirare fuori gente che aveva visto pochissimo il campo finora, come Curiale, tentando il tutto per tutto. Un pari avrebbe significato + 6 del Siracusa. A uno dalla fine, però, succede il miracolo: palla dentro, Barillà stacca di testa e batte il portiere, facendo esplodere i 1.500 tifosi amaranto accorsi al “D’Ippolito” di Lamezia. Il match finisce così, 0-1.
La Reggina è viva e tutti i meriti sono di mister Trocini, capace di infilare una serie importantissima di vittorie, anche in campi non semplici. Quello di oggi era sicuramente il più difficile fino alla fine del torneo. Nonostante una squadra non brillantissima – ma è così da qualche settimana, sia per gli avversari sia per le tante energie spese finora – arriva il quinto successo di fila, che lascia ogni gioco aperto.