Martedì 25 marzo, la sala verde della Cittadella Regionale di Catanzaro ha ospitato il convegno “La Regione incontra le imprese – Certificazione Parità di genere“. L’iniziativa è parte delle tante misure di supporto messe in campo dalla Regione Calabria, fra le quali l’Avviso Pubblico per la concessione di contributi alle PMI per la “Certificazione della Parità di Genere“, finanziato dal PR Calabria FESR FSE+ 21-27. Lo sportello telematico per la presentazione delle domande è attivo dal 31 gennaio scorso, offrendo un’opportunità concreta per le imprese interessate.
Si è trattato di un incontro formativo sulla partecipazione delle donne nel mondo del lavoro, un confronto con le aziende, in relazione alle opportunità economiche e di sviluppo derivanti. Presenti, istituzioni, esperti e rappresentanti del mondo dell’imprenditoria. Sono intervenuti: Giovanni Calabrese, Assessore alle Politiche per il Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Calabria, Fortunato Varone, Direttore Generale del Dipartimento del Lavoro della Regione Calabria, Alessandro Zanfino, Amministratore Delegato di Fincalabra e Rosamaria Petitto, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catanzaro.
La prima parte dell’incontro, moderato da Eugenia Ferragina, è stata di carattere istituzionale. Nel corso dell’evento, alle varie imprese presenti, è stato consegnato un questionario per verificare il livello di apprendimento e consapevolezza sul tema trattato, ovvero la certificazione della parità di genere.
La seconda metà del convegno ha visto protagonisti, invece, alcuni esperti del settore: Enrico Esposito del Dipartimento del Lavoro, Giuseppe Buscema, ex Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catanzaro, Stefania Agosto, Presidente del Comitato Unico di Garanzia della Regione Calabria, e Tonia Stumpo, Consigliere di Parità Effettiva della Regione Calabria.
A fare gli onori di casa, l’assessore alle Politiche per il lavoro e alla Formazione professionale della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, il quale ha sostenuto che “La Calabria ha intrapreso la strada giusta verso un cambio culturale positivo nei confronti di tutti i calabresi e, in questo contesto, con uno sguardo rivolto principalmente alle donne. L’aver previsto un sistema di premialità per le aziende che otterranno la Certificazione della Parità di Genere crea le basi per un’evoluzione delle competenze e delle professionalità nella nostra regione”.
Il direttore generale del Dipartimento Lavoro, Fortunato Varone, si è detto “molto soddisfatto per i risultati finora raggiunti da questo avviso pubblico perché, a soli due mesi dall’apertura dello sportello sono pervenute circa 250 domande. Inoltre – ha aggiunto Varone – nel mese di aprile saranno lanciati altri due bandi che proseguono con l’obiettivo di fornire incentivi alle imprese nella trasformazione/stabilizzazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato (Trasformer Calabria) e incentivi per sostenere e promuovere la nascita di attività imprenditoriali da parte di categorie di disoccupati, disoccupati di lunga durata e di soggetti con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo (Fusese)”.
Presenti all’incontro anche Alessandro Zanfino, amministratore delegato di Fincalabra, che ha definito la Certificazione sulla Parità di Genere “uno di quegli avvisi che qualificano l’attività di programmazione regionale e nel contempo vanno ad aggiungere valore alle imprese”.
Tra i presenti anche Rosa Petitto, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catanzaro. Ai loro interventi sono seguite le testimonianze di due realtà imprenditoriali e che hanno già ottenuto la Certificazione della Parità di Genere: Alessandro Carellario, AD Sinapsys-Società del Gruppo Maggioli e Giusy Cusimano del Gruppo Cusimano.
L’intensa parte formativa dell’incontro è stata caratterizzata dagli interventi di Enrico Esposito, responsabile del Procedimento dell’Avviso pubblico sulla Certificazione della Parità di Genere; Stefania Agosto, presidente Comitato Unico di Garanzia (CUG) della Giunta della Regione Calabria; Giuseppe Buscema, fondazione studi Consiglio nazionale Consulenti del lavoro, e Tonia Stumpo, consigliere di parità della Regione Calabria, la quale ha ribadito che “il percorso di emancipazione femminile si deve coniugare con lo sviluppo del territorio in termini di occupazione. Gli obiettivi principali della certificazione della parità di genere, infatti, sono quelli di abbattere il differenziale occupazionale e retributivo di genere e migliorare la reputazione aziendale, favorendo lo sviluppo economico”.