“Vero, ma è da 50 anni che ad Agrigento e in Sicilia si sentono dire non c’è bisogno del ponte sullo Stretto, non c’è bisogno dell’aeroporto perché prima c’è da sistemare le strade e le reti idriche. E non hanno fatto né l’uno e nell’altro. Dal mio punto di vista si può investire sulla Strada degli scrittori, si può investire sulla Palermo-Catania-Messina e questo non implica che non si può investire sull’aeroporto di Agrigento e sul ponte sullo Stretto. La mia ambizione è di arrivare a fine mandato avendo investito soldi sull’acqua, sulle strade e avendo avviato i progetti aeroporto e ponte”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo in video collegamento al convegno “Le infrastrutture della provincia di Agrigento e il ponte sullo Stretto di Messina: la Sicilia porta d’Europa sul Mediterraneo” ribattendo a chi dice che “prima ci sono da sistemare le strade e gli acquedotti siciliani“.
“Ovviamente un aeroporto e un ponte non si fanno in 6 mesi, ma mi faccio carico della posa della prima pietra – ha aggiunto – Siamo nelle settimane decisive e sarà importante che la comunità scientifica, economica e sociale si facciano sentire. A volte sono più rumorosi i sostenitori del ‘no’, dettati da motivi ideologici, non logistici o scientifici. Per il ponte sullo Stretto il mio obiettivo è partire con i cantieri accessori entro l’estate del 2025 e sarà la più grande opera pubblica in lavorazione su tutta Europa. Un’opera che porterà lavoro in Sicilia e in Calabria dove verranno tolti traffico e inquinamento e speranza per i giovani lavoratori. Spero che la politica si divida su altro e litighi su altro”.