Ieri pomeriggio, presso la sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Calabria, si è svolto con grande partecipazione l’evento di lancio del progetto “Vedere con il Cuore: sensibilizzazione alla disabilità visiva”, frutto di un protocollo d’intesa con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’iniziativa ha visto la presenza delle principali istituzioni locali e di numerosi soci, in modalità mista, sia in presenza che online tramite la piattaforma Zoom.
All’incontro di apertura hanno preso parte il Sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Avv. Giuseppe Falcomatà, il dirigente del settore politiche sociali dello stesso ente, Dott. Pietro Praticò, e i rappresentanti dell’associazione. L’evento, iniziato alle ore 16:00, ha suscitato grande interesse grazie alla partecipazione attiva di tutti i presenti.
Il progetto “Vedere con il Cuore: sensibilizzazione alla disabilità visiva” nasce come risposta concreta alle esigenze delle persone con disabilità visiva e si fonda su una serie di azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e la comunità sui temi della disabilità e dell’inclusione. A introdurre i lavori è stata la Presidente sezionale, Francesca Marino, che ha delineato i punti salienti del progetto, illustrando le azioni previste e il loro impatto sul territorio. Ha inoltre sottolineato il valore dell’iniziativa, evidenziando come essa permetterà all’associazione di far conoscere la disabilità visiva su tutto il territorio provinciale e di dimostrare quante cose possano essere realizzate con i giusti accorgimenti.
Il Sindaco Falcomatà, dal canto suo, ha evidenziato l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza sulla disabilità visiva e ha sottolineato il valore della collaborazione tra associazioni, enti locali e la Città Metropolitana per creare una rete di supporto efficace alle persone più fragili. In linea con queste dichiarazioni, il dirigente Pietro Praticò ha ribadito il valore del progetto, sottolineando come esso risponda direttamente alla necessità di promuovere sensibilizzazione e inclusione per le persone con disabilità, in particolare quelle con disabilità visiva.
Un intervento particolarmente significativo è stato quello della consigliera delegata e coordinatrice delle pari opportunità, Dott.ssa Francesca Barranca, che ha sottolineato il ruolo cruciale del linguaggio come strumento per costruire una società più accogliente e inclusiva, abbattendo le barriere culturali e i pregiudizi del passato. Barranca ha evidenziato l’importanza di un linguaggio inclusivo, capace di riconoscere le problematiche e le patologie visive, ma anche di favorire una reale integrazione mettendo al centro la persona.
L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui l’Avv. Annunzio Denisi, che ha approfondito le principali patologie visive e il valore della conoscenza normativa per promuovere l’inclusione. La Dott.ssa Sabrina Stuppino, responsabile del centro tiflodidattico, ha illustrato il ruolo fondamentale della didattica nell’inclusione scolastica ed educativa degli alunni con disabilità visiva. Il Consigliere con delega al settore lavoro, Dott. Antonio Francesco Rogolino, ha affrontato le problematiche legate all’inserimento lavorativo delle persone non vedenti, con un focus sui nuovi profili professionali, sulle esigenze del mercato attuale e sull’accessibilità digitale, un obbligo per tutti gli enti secondo la normativa vigente.
Molto apprezzato è stato il dibattito conclusivo, durante il quale sono emerse esigenze concrete: una maggiore conoscenza della disabilità visiva sul territorio, un supporto più efficace alle famiglie, la promozione dell’autostima delle persone non vedenti e il miglioramento dell’accessibilità digitale. È stato ribadito da più parti quanto sia essenziale, per una vera inclusione, abbattere le barriere sociali, culturali e tecnologiche.
Il progetto “Vedere con il Cuore: sensibilizzazione alla disabilità visiva” nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza della comunità sulle problematiche della disabilità visiva e di promuovere una maggiore attenzione verso il mondo della disabilità in generale.