Si accende lo scontro politico nel corso del consiglio comunale di oggi a Reggio Calabria. Dopo l’iniziale intervento del sindaco Falcomatà, che ha preceduto quello del consigliere De Biasi, ha parlato Demetrio Marino (FdI) e poi preso la parola il capogruppo del PD Giuseppe Marino, che ha esaltato il primo cittadino per il lavoro svolto in questi anni e per aver tirato fuori la città da una situazione complicata, a detta sua. Poi non sono mancate le stoccate alla Destra, anche nazionale.
Marino ha espresso al neo assessore Burrone la “la solidarietà per gli attacchi scomposti e irriguardosi della sua persona e del percorso di impegno politico portato avanti da anni. Il sindaco – ha poi proseguito con riferimento all’avvicendarsi dei nuovi assessori – ha ritenuto di sua iniziativa, di dare una spinta politica all’attività della giunta, in quello che sarà l’ultimo anno di questa travagliata consiliatura. Comprendiamo l’idea del sindaco che vuole offrire una politica nuova alla città, una prospettiva che sia diversa da quella offerta dalla Destra che governa a livello nazionale e regionale, una destra che umilia la sanità con evidenti scelte nordiste, che taglia le risorse ai comuni, sentiamo la responsabilità di avviare un confronto ampio e trasparente con tutte le forze pulite delle città. Le chiediamo di favorire un processo democratico di confronto aperto per elaborare una piattaforma politica che dia prospettive e promuova la partecipazione dei cittadini”.
Marino ha poi precisato: “il turnover in giunta è un’operazione ordinaria, visti i tempi, non ci sconvolgiamo di fronte a cambio degli equilibri politici, tutte le forze politiche devono essere chiamate ad un senso di responsabilità, per questo come Partito Democratico abbiamo chiesto di osare di più, di convocare la coalizione, di allargare il confronto verso una fase nuova che guardi al futuro con la forza del cambiamento con l’orgoglio di dire che abbiamo tirato fuori la città”.
Milia: “tutto questo è tempo perso per i reggini, schiavi di giochi di palazzo”
Ma è su questo che Federico Milia (Forza Italia) ha deciso di rispondere. In primis con le precisazioni sull’inchiesta Ducale: “noi come Forza Italia saremmo sempre garantisti, ma ci siamo permessi di trasformare questa in un’Aula di Tribunale, a differenza di come fatto dal Centro Sinistra”. Poi, sulle accuse alla Destra. “Francamente trovo strano l’intervento del capogruppo del Partito Democratico quando parla di scontro politico all’interno del centrodestra: vorrei ricordare, anche se sono passate solo 24 ore circa, che il suo segretario provinciale ha di fatto sfiduciato il suo Sindaco all’interno dello stesso partito dicendo che ha appreso dai giornali la notizia di un rimpasto di giunta. Se non è scontro politico questo, non saprei come definirlo. Mi viene da pensare, a questo punto, non ci sia grosso dialogo tra il capogruppo in consiglio comunale e il segretario provinciale dello stesso partito visto che non è neanche a conoscenza delle dichiarazioni pubbliche che ha fatto”, ha detto Milia in riferimento alle parole di Bonforte e Marino del PD.
“Tutto questo è tempo perso per i reggini, schiavi di giochi di palazzo, improntati solo a portare a termine la legislatura, per stare lì il più tempo possibile, perché di questo stiamo parlando: per fortuna, siamo alle battute finali. Su una cosa siamo d’accordo: la città merita una stagione nuova. Questo rimpasto di Giunta, che dovrebbe proiettare la città verso un nuovo domani, a undici mesi dalle elezioni circa, inizia già male, con l’assessore Palmenta che viene allontanata e poi, a causa di equilibri da mantenere all’interno dell’Aula, riportata all’interno della Giunta. Ripeto, se non è scontro politico questo, non saprei cosa definire scontro politico – dichiara Milia – come detto da lei, capogruppo Marino, la città aspetta un’aria nuova, su questo siamo tutti d’accordo: aspetta il futuro, ma non con il centrosinistra alla guida della città, che francamente, al di là delle ridondanti dichiarazioni che sistematicamente vengono fatte di grandi successi, di enormi successi, è chiaro che il risultato in un undici anni è evidente”.
“Voglio però ricordare a me stesso e all’Aula che i dati ci riportano come l’ultima area metropolitana d’Italia, sono dati nazionali: quindi, francamente, ogni tanto, sarebbe bene fare un mea culpa – prosegue Milia– adesso è iniziata la fase dell’opposizione a se stessi, l’opposizione alla Regione è il nuovo core business dell’Amministrazione, con la questione della sanità, sulla quale non ha alcuna competenza e quando ce l’ha avuta non se ne è occupata”.
Ripepi: “da Falcomatà discorso vergognoso, siete ipocriti e bugiardi”
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Massimo Ripepi. “Sindaco, hai fatto un intervento che resterà nella storia. Non sai quello che dici o dimentichi quello che hai detto. Siamo uomini, sbagliamo tutti, a volte diciamo cose che non sono in linea, ma i mezzi di comunicazione ci aiutano a ricordare. Tu e Marino dovete mettervi d’accordo con voi stessi, non potete fare dieci pesi e dieci misure. Voi avete fatto di peggio, per cose solo dette da me. Siete ipocriti e bugiardi. Palmenta è stata bocciata prima e ora richiamata, Burrone rappresenta l’essenza Falcomatiana, con un assessorato importante e ora Brunetti va ai lavori pubblici”.
“Marino, parli come se fossi in Parlamento, me lo auguro per te che ci andrai, ma sono supercazzole. Parli di Trump, di cose importanti, ma tu non puoi pensare di farci prendere in giro. Siete dilaniati dentro, come partito, in Giunta avete fatto una minestra riscaldata. Faccio un plauso ad Azione, che è stata brava a rifiutare un posto in Giunta. Il suo discorso di oggi è vergognoso. Parlo a nome dell’opposizione: noi faremo di tutto per spiegare alla città quello che lei sta facendo, per spiegare come fa a trasformare ogni cosa per il suo tornaconto”.
Gli altri interventi
Anche Armando Neri ha voluto dire la sua, parlando di “discorso stucchevole”. Ha posto attenzione sui soliti problemi legati alle periferie, ai servizi, alle buche, all’immondizia.
Il consigliere Giuseppe Sera è invece tornato sulle scelte di Falcomatà: “se il sindaco ha deciso di fare un rimpasto di giunta, bene ha fatto. E’ lui l’allenatore della squadra, non il segretario provinciale. Nessuno si permetta di mischiare gli aspetti amministrativi con le scelte gestionali del nostro sindaco. Il Pd è il compatto vicino al sindaco, gli abbiamo solo chiesto di un confronto. Gli equilibri politici e le scelte politiche del sindaco non si devono mischiare con gli aspetti amministrativi gestionali. Non accettiamo lezioni politiche da chi le elezioni le ha perse. Ricordo che alcuni assessori furono cacciati dalla giunta Scopelliti ma non si sono fatti questi drammi”.
Il consigliere Massimiliano Merenda ha affermato: “è importante che l’azione politico-amministrativa continui a portare avanti tutto ciò che è iniziato con questa legislatura, La città vive nuovi momenti e nuove contaminazioni e ciò funge da spinta ed e entusiasma anche i cittadini”. Il consigliere ha poi espresso a nome della Svolta le congratulazioni ai nuovi assessori. Il consigliere Franco Barreca: “si continua a mistificare la verità – ha detto – non dimentichiamo la difficoltà di risanare i debiti, abbiamo rimesso la barca in linea di galleggiamento, oggi è facile parlare di difficoltà ma stiamo lavorando per non lasciare in difficoltà chi verrà dopo di noi”.
Versace e la stoccata sulla “giravolta delle poltrone”
Il consigliere Carmelo Versace: “è giusto pensare a discutere di temi attuali rispetto ad episodi che non dovrebbero verificarsi come i femminicidi che ci troviamo a commentare. Forse oltre al minuto di raccoglimento avremmo dovuto spendere qualche parola in più”. Sono seguiti ringraziamenti agli assessori uscenti, a Tino Scopelliti e ai nuovi assessori le congratulazioni. “non capisco chi prova a mistificare la scelta che ha fatto il sindaco in autonomia, chi ha fatto una gavetta nei territori in giunta potrà dare un contributo in modo diverso. Se si decide che i centri giudiziari devono rimanere fuori dall’aula deve farlo sempre”.
“Chi indossava una maglia di un colore ben preciso occupando sedie importanti in città metropolitana poi ha perso il lume della ragione o forse aveva firmato il contratto con altra squadra. Ci sono consiglieri che quando si parla di giravolta delle poltrone mi pare che hanno contribuito, ora che sono dall’altra parte devono decidersi se la città è cresciuta o no. Chiedo al sindaco, si parla di coinvolgimento e di scelte che diano l’impulso diverso rispetto alle specificità della giunta, vorremmo provare a dare un aiuto in più, provare ad aprirsi con le forze civiche che nulla hanno a che fare coi partiti, con cui bisogna confrontarsi”.
Approvate tre mozioni
Il Consiglio comunale ha dunque approvato le seguenti mozioni: “Letture d’evasione: un pezzo di città da conoscere ed integrare” (relatore Antonino Castorina, 23 favorevoli e 5 astenuti); “Estensione del Programma nazionale di prevenzione secondaria per il tumore al seno” (relatore Castorina, unanimità); “Promozione della partecipazione al voto in occasione dei Referendum dell’8 e 9 giugno 2025” (relatore Filippo Quartuccio, 16 favorevoli e 9 contrari). Sono stati poi approvati a maggioranza i punti riguardanti la modifica al regolamento comunale di contabilità, su cui ha relazionato il dirigente Francesco Consiglio, e il Contratto di servizio per il trasporto scolastico con Atam S.p.A., apposizione di termine al 31 agosto 2025.
Disco verde, infine, al riconoscimento di due debiti fuori bilancio per interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza di tratti stradali e alberature in relazione agli eventi meteorologici del 16-17 gennaio 2025. In merito a questi ultimi interventi il sindaco, pur essendo assente la minoranza dall’aula, fatta eccezione per il consigliere Pazzano, è intervenuto con lo scopo di sensibilizzare la Regione Calabria affinché dia sostegno al territorio, se verrà riconosciuto lo stato di calamità, facendo recuperare le relative somme alla collettività per i danni subiti.