“Durante l’ultima seduta consiliare il vicesindaco Mondello si è lanciato in un’autodifesa roboante, ma la realtà è una sola: la città è stanca di parole e di slide da presentare nei ministeri. Mondello sarà anche brillante sulla carta, ma sul campo la situazione è tutt’altra cosa”. Dure accuse del consigliere di Lega-Prima l’Italia Cosimo Oteri al vicesindaco dopo la seduta di ieri in Consiglio comunale. “I cittadini di quartieri come Fondo Fucile e Bisconte, zone storicamente esposte al degrado e alla microcriminalità, non hanno bisogno di conferenze stampa o di elenchi autocelebrativi: hanno bisogno di fatti -incalza Oteri. Di sicurezza, di servizi, di trasparenza. Si parla di rigenerazione urbana, ma i cittadini sono realmente coinvolti? Continuare a spacciare ogni critica agli atti dell’amministrazione come sterile polemica è l’atteggiamento da chi non sa o, peggio, non vuole confrontarsi. Le preoccupazioni di chi teme la creazione di nuovi ghetti non sono fantasie, ma il frutto di una sfiducia maturata negli anni rispetto a promesse non mantenute“, rimarca Oteri.
“È facile citare riconoscimenti ministeriali, molto meno facile è garantire che quei progetti funzionino davvero in quartieri dove la marginalità sociale è una ferita aperta. Se non si parte da lì, dalla realtà viva e cruda, allora si resta semplicemente dei teorici, buoni per le conferenze stampa ma scollegati dalla città. Come consigliere comunale della Lega, lo dico chiaramente: Messina non ha bisogno di ulteriore cementificazione e di accademici della politica -conclude Oteri. Servono amministratori presenti sul territorio, concreti, capaci di ascoltare e agire, non assessori bravi solo a rispondere con toni piccati e slogan da convegno”.