Ci risiamo, due mesi dopo. Dal 16 febbraio al 16 aprile, stessa storia. Allora, la lente d’ingrandimento era su Taranto e Turris, poi escluse. E’ il destino che accomuna tante, quasi tutte, nel momento in cui si arriva in una situazione irreversibile, in alcuni casi anche volutamente. A mezzanotte è scaduto il termine per effettuare i pagamenti riguardanti le scadenze federali, quelli a cui le società di Serie C devono rispondere in maniera rigida e fiscale, onde evitare deferimenti e penalizzazioni. La lente d’ingrandimento, in queste settimane, si è concentrata principalmente su quattro squadre, che vivono tutte vicende complesse dal punto di vista societario: Messina, Lucchese, Triestina e Foggia.
Del Messina abbiamo parlato tanto, in questi mesi, in queste settimane e anche nelle ultime ore. La giornata di ieri è stata drammatica. Come prevedibile, AAD Invest non ha rispettato la scadenza, ormai è scomparsa da tempo, e neanche le firme per le procure di Alaimo hanno sortito l’effetto sperato. Con il suo “ok”, si sarebbe potuto provvedere ai pagamenti, ma dopo aver trovato le somme necessarie. Degli oltre 300 mila euro, però, ne sono stati raccolti circa la metà da imprenditori e professionisti chiamati a raccolta dal sindaco Basile. Intanto il presidente Alaimo si è dimesso, arriverà il deferimento e un’eventuale penalizzazione da scontare nella prossima stagione, che però probabilmente non ci sarà, nel senso che nessun pazzo si sobbarcherebbe una società con debiti e penalità, a prescindere che sia Serie C o D. Vedremo gli sviluppi dei prossimi giorni, ma a questo punto anche le ultime due partite diventano inutili. Più facile che a Messina si riparta da un progetto nuovo, con nuova matricola, da altra categoria.
Lucchese: Benedetto Mancini colpisce ancora
La situazione della Lucchese è altrettanto complessa, con la differenza però che la salvezza è decisamente possibile. Anzi, senza la penalizzazione di 6 punti (per via dei mancati pagamenti a febbraio), sarebbe praticamente cosa fatta. Qualche settimana fa il club ha cambiato proprietà, passando nelle mani di Benedetto Mancini, personaggio già conosciuto in questi ambiti per essersi sempre avvicinato a società in difficoltà, con risultati a dir poco “misteriosi”. Negli ambienti è conosciuto, infatti lo scetticismo è lampante a Lucca e – ad oggi – purtroppo si sta facendo ben poco per smentire questa tesi. Secondo le cronache locali al gong non si è provveduto al pagamento di alcuna spettanza nei confronti dei tesserati. Non ci sono conferme ufficiali ma la situazione sembra delineata e scontata, anche perché non ci si aspettavano colpi di coda. La storia è la solita: come a Messina, dal cambio di proprietà solo belle parole, rinvii, problemi tecnici, vittimismo. Anche qui ha preso la palla in mano il sindaco, che ha presentato istanza di fallimento. Verrà discussa il prossimo 13 maggio dal Tribunale di Lucca.
Triestina: pagati solo gli stipendi?
Anche la Triestina, nel girone A, sarebbe salva senza i 5 punti di penalizzazione. Pure lì, però, silenzi e misteri. Sulle cifre spese, sui milioni che servono per chiudere la stagione, su possibili cambi societari. Dai media locali si parla di pagamento dei soli stipendi, e non dei contributi, come a febbraio. Anche in questo caso, però, non esistono conferme ufficiali, comunicati o simili. Di certo, scatterebbe la penalizzazione e anche la recidiva, da scontare nella prossima stagione.
Foggia: spunta Canonico, ma solo per replicare a 90° minuto”
In casa Foggia la situazione è altrettanto compromessa. La squadra è quasi salva sul campo ma il presidente Canonico si è dimesso. Lo ha comunicato qualche settimana fa, ma nelle ultime ore l’atto è diventato anche ufficiale. La squadra è abbandonata e nello scorso weekend si è recata a Crotone con il supporto degli sponsor e il grande cuore di calciatori e staff. Sabato pomeriggio ospiterà il Messina, in quello che è un vero e proprio match tra “disperate”, ma dalla società non si è provveduto alle spese necessarie e previste per le gare interne (inclusi gli steward) a cui ha provveduto l’Amministrazione Comunale. Sul fronte dei pagamenti federali, Canonico nelle scorse ore ha affermato di non aver provveduto al pagamento degli stipendi, replicando altresì (con un comunicato stampa) a un servizio di 90° minuto definito “vomitevolmente distorto, omissivo e lesivo della mia persona e del mio operato”.