Una fase due per Tindari: garantire l’accesso in sicurezza alla Basilica Santuario

StrettoWeb

Le proposte dei consiglieri comunali di Patti Placido Salvo e Luca Musmeci

“Sembrerebbe che siamo oramai in procinto dell’avvio della c.d. fase due dell’emergenza coronavirus e a livello locale – pur nella difficoltà nascenti da comunicazioni non chiare e specifiche- è necessario programmare e normare diverse situazioni. Una delle misure più attese da tanti, riguarda un allentamento delle misure restrittive che possano consentire finalmente una maggiore e doverosa libertà di recarsi in chiesa e partecipare anche alla Santa Messa. I fedeli– scrivono i Consiglieri comunali della città di Patti Placido Salvo e Luca Musmeci-hanno sofferto questa privazione, che è stata alleviata dal meritorio quotidiano lavoro di tutto il presbiterio diocesano guidato dal nostro Vescovo Guglielmo che tramite tutti i possibili mezzi di comunicazione hanno trasmesso l’immagine di una Chiesa a sostegno della comunità in un momento di grande smarrimento, portando nelle case di tanti parole di grande conforto. Sul nostro territorio ricade la Basilica Santuario di Maria SS del Tindari che ogni anno richiama la presenza di centinaia di migliaia di fedeli e che – anche in considerazione che il mese di maggio è dedicato proprio alla Madonna – da quando sarà possibile una maggiore mobilità, diverrà meta di tanti cittadini che sentono l’esigenza di unirsi in preghiera in un luogo simbolo della devozione di un vasto territorio.
L’attuale regolamentazione delle viabilità che interessa il colle del Tindari si può considerare alquanto critica e, oggi, totalmente inadeguata.
I fedeli devono essere messi nelle condizioni di poter accedere facilmente ed in sicurezza al Santuario, senza dover essere assoggettati a balzelli economici, che per alcune famiglie possono essere divenuti insostenibili”. A tal fine i consiglieri propongono le seguenti modifiche:
1) Sospensione della ztl a pagamento, consentendo a tutti di raggiungere con il proprio mezzo la Piazza del Santuario e garantendo la corretta viabilità anche tramite la realizzazione di rotonda precaria;
2) Consentire la sosta – anche con utilizzo di disco orario- sia nella Piazza del Santuario sia in via Monsignor Pullano dedicando a tale scopo un lato della carreggiata;
3) Sospensione dei parcheggi a pagamento a locanda.
Oggi più che mai riteniamo che le Istituzioni debbano testimoniare sensibilità al sentimento religioso, garantendo il diritto a far appello all’intervento divino.

Condividi