Coronavirus a Villa San Giovanni, le richieste di Lorenzo Micari al sindaco f.f. Richichi

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Villa San Giovanni, Micari: “chiedo al Sindaco f.f., Mariagrazia Richichi a nome dell’associazione Riscatto Sociale di far predisporre un regolamento straordinario per la durata della crisi economica-sociale causata dal covid-19”

“Nel periodo più difficile dal dopoguerra ad oggi è estremamente complesso prendere decisioni senza sbagliare vista l’importanza dei molteplici interessi che si contrappongono: primo tra tutti la salute. Sbagliare il meno possibile ed agire con coscienza devono essere obiettivi comuni a tutti”, è quanto scrive l’avv. Lorenzo Micari dell’associazione Riscatto Civile. “In questi giorni –prosegue- sentiamo parlare di “fase 2” ma la domanda che ci dovremmo porre è: siamo pronti ad affrontare la “riapertura” garantendo gli altri diritti fondamentali del cittadino? Gli aspetti del quesito che mi interessano sono solo ed esclusivamente quelli legati all’attività amministrativa: non voglio entrare in argomentazioni “legislative” anche perché di questi tempi in Italia sono già in troppi a fare decreti, leggi, ordinanze….e tanta confusione. Per questa ragione, rimanendo nell’ambito delle competenze comunali, chiedo” al Sindaco f.f., Mariagrazia Richichi a nome dell’associazione Riscatto Civile di far predisporre un regolamento straordinario per la durata della crisi economica-sociale causata dal covid-19 che possa dare la possibilità ai Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie e altri esercizi commerciali di avere in concessione a tariffe agevolate (o gratuitamente) – con procedure snelle e veloci – aree e parcheggi sul suolo comunale da allestire per la collocazione di sedie e tavoli esterni distanziati e di dimensione adeguate alle aree da arredare per poter esercitare l’attività in spazi aperti Ovviamente, tutto questo dovrà avvenire nella massima sicurezza dei pedoni e nel rispetto del codice della strada. Inoltre, vista l’emergenza e la stagione estiva ormai alle porte, l’amministrazione comunale potrebbe organizzare una conferenza dei servizi con la Città Metropolitana, le istituzioni competenti in materia di demanio e la sovrintendenza per il nulla osta paesaggistico al fine di istituire un’unica procedura (ad es. individuando a monte una tipologia standard di gazebo consentito nelle area a vincolo paesaggistico) che permetta ai comuni di concedere le autorizzazioni senza che i richiedenti debbano attendere i vari nulla osta. Quest’ultima proposta ha l’obiettivo di andare incontro alle attività locali, per cercare di rilanciare l’economia del territorio e di risparmiare agli imprenditori villesi, già vessati dal COVID19, di dover combattere anche contro la burocrazia”, conclude.

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