Calabria, Santelli: “non ritiro ordinanza, restituisco piccole libertà ai calabresi che se le sono meritate. Governo farà Dpcm uguale al mio tra qualche giorno, adesso pensi a evitare nuovo esodo dal nord”

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Coronavirus in Calabria, Jole Santelli fa sapere che non ritirerà l’ordinanza. Il Presidente ha spiegato la situazione in Regione

“Il ministro Boccia dice di diffidarmi, ma io non ritiro la mia ordinanza”, è questa l’affermazione della governatrice Jole Santelli. Il Presidente della Regione Calabria si è espressa così ai microfoni del programma Dritto e Rovescio in onda su Rete4. “Ricordo ai telespettatori che io chiusi le scuole emanando un’ordinanza, venni minacciata che sarebbe stata impugnata – continua Santelli – . Quattro giorni dopo chiusero le scuole. So già che il Governo farà un Dpcm, tra qualche giorno, uguale al mio. La prima fase è quella in cui al primo posto c’era la salute. Siamo stati tra le regioni con atteggiamento più rigido nel nostro Paese. La fase due è diversa, c’è un rapporto diverso col contagio. La richiesta è il Governo faccia la cornice generale delle norme, spiegando quali sono le precauzioni. Poi il dettaglio lo lasci a chi sta sul territorio. Non stiamo tornando alla normalità ma iniziare a convivere col virus”.

Jole Santelli spiega che il problema dei contagi è nato dopo l’esodo da Nord verso Sud avvenuto nello scorso marzo: “noi abbiamo avuto il problema dei contagi di ritorno. Il Governo ha invitato con l’ultimo Dpcm sta creando il terzo esodo. Io non ho aperto nessun negozio, chiedo aiuto perché è più pericolosa una terza onda che due tavoli in un ristorante che ha aperto il Governo, non io. Non scherzo sulla salute dei calabresi, lo dimostrano le misure molto più restrittive rispetto a quelle emesse dal Governo. I calabresi sono stati molto responsabili fino ad oggi, saranno serissimi nel rispettare piccole libertà che gli stiamo restituendo”.

Jole Santelli: “il Governo non impugni l’ordinanza, anzi che ci aiuti sul caso migranti. Pd? Proteste di natura politica”

La governatrice Santelli è intervenuta poi anche su Rai1 ai microfoni di Porta a Porta: “ieri ho firmato la terza ordinanza, con cui ho snellito le regole. Visto che il Governo apre al cibo di asporto nei ristoranti, ho aggiunto la possibilità nei tavoli all’esterno. Non immaginavo che avesse suscitato questo clamore. Il Governo ha minacciato di impugnare l’ordinanza. Spero che invece ci aiuti sulla possibilità di un aumento di contagi da ritorno e mi auguro un aiuto sul fatto che non mandino in Calabria gli immigrati e non venga istituito un centro Covid per loro. Ho visto che alcuni sindaci si sono indignati, ma credo che le proteste siano più politiche che pratiche. Dico così perché io ho avuto una richiesta del Pd di apertura dei ristoranti, quindi non capisco la reazione successiva”.

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