Messina, il Presidente della Casa di Riposo Collereale: “Zero contagi in struttura, ecco come abbiamo gestito la crisi sanitaria” [INTERVISTA]

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Messina, il Presidente di Collereale, Mons. Nino Caminiti in un’intervista, ha voluto sottolineare come il lavoro “di tutti ha portato ad un grande risultato comune: la salute e la serenità di tutti gli ospiti”

Durante l’emergenza Covid  le case di riposo state martoriate e bersagliate da molte critiche e soprattutto da troppe vittime. Lombardia, Veneto e altre regioni del nord Italia, hanno registrato una situazione delle RSA drammatica. Molti decessi e tante ombre sulla gestione degli aspetti sanitari ed organizzativi. Ma mentre si parla di questo dramma in tutta Italia, ci sono casi straordinari che vanno esaltati come quello della Casa di Riposo “Collereale” di Messina. Una struttura in grado di elaborare un piano d’emergenza di alto livello, frutto di una programmazione ben ponderata, riuscendo ad evitare qualsiasi tipo di contagio e di problema ai 160 ospiti e a tutti gli operatori presenti in struttura. Il Presidente di Collereale, Mons. Nino Caminiti in un’intervista, ha voluto sottolineare come il lavoro di tutti ha portato ad un grande risultato comune: la salute e la serenità di tutti gli ospiti.

Monsignore, come avete gestito quest’emergenza in struttura?

 “Stiamo vivendo un periodo difficile e come è stato raccontato in tutta Italia le case di riposo sono state quelle che hanno sofferto maggiormente, per diversi motivi. Noi abbiamo lavorato attentamente da questo punto di vista per salvaguardare i nostri collaboratori e soprattutto i nostri ospiti. Siamo orgogliosi del nostro operato.”

Lei, insieme ai suoi collaboratori avete dunque programmato il tutto seguendo determinate linee guida.

“Come già detto precedentemente  il nostro è stato un lavoro frutto di una programmazione ben ponderata, grazie anche al valido aiuto di un esperto come l’avv. Giuseppe Turrisi. Abbiamo pensato attentamente a come gestire l’emergenza e non sottovalutare alcun aspetto. Per questo ci siamo da subito “isolati” per poter tenere sotto controllo la salute degli ospiti e poter aver chiara la condizione sanitaria all’interno della struttura. Il primo passo è stato questo, e secondo tutti noi, è stato fondamentale.”

Avete molti collaboratori ed operatori, come avete gestito anche questo aspetto?

“Con i nostri collaboratori ci siamo organizzati cercando di non far rischiare niente a nessuno, non abbiamo, inoltre, fatto entrare altri ospiti proprio per avere la situazione sotto controllo e ben definita. Anche per chi lavora con noi non è stato semplic, hanno fatto grandi sacrifici e per questo ci tengo a ringraziarli pubblicamente.”

Quanti ospiti avete in struttura e come stanno?

“Contiamo 160 ospiti e stanno tutti bene, nessuno ha avuto problemi e soprattutto a nessuno è venuto meno l’affetto dei propri cari, anche grazie all’aiuto della tecnologia, ne tantomeno quella dei nostri collaboratori, sempre presenti e attenti. Un plauso vorrei farlo agli animatori che ogni giorno si sono inventati qualcosa di straordinario per tenere alto il morale e non far mancare nulla ai nostri meravigliosi ospiti.”

Come pensate di operare nei prossimi giorni?

“Stiamo pensando a come organizzarci per il prossimo futuro, ma al momento crediamo che la nostra politica di prevenzione e isolamento, vada estesa per tutto il mese di maggio, non vogliamo sottovalutare nulla e non vogliamo rischiare che vada vanificato il avoro ed il grande sacrificio di chi opera all’interno della struttura.  I nostri ospiti vengono al primo posto e faremo di tutto per garantire a pieno la loro serenità”.

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