“Una dose di libri”: a Messina l’iniziativa a sostegno della lettura e delle vittime di violenza

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L’iniziativa è già stata sperimentata a Rometta e prossimamente prenderà il via anche a Messina: lo scopo non è solo quella di invogliare i cittadini alla lettura, bensì anche di diffondere, grazie all’applicazione di un adesivo apposto nella copertina di ogni libro, i numeri nazionali, 112 e 1522, e le App gratuite 1522, YouPol e Mytutela

“Il 23 aprile scorso- raccontano le consigliere comunali di Messina Cristina Cannistrà e Antonella Russo– in coincidenza con la Giornata mondiale del libro, Maria Andaloro, ideatrice della campagna “Posto Occupato”, ha lanciato una iniziativa denominata “Una dose di libri” collegata alla famosa campagna nata nel 2013, finalizzata a rendere accessibile la lettura in piena emergenza Covid19.  Maria Andaloro ha donato 200 libri della sua personale libreria a tutti i cittadini di Rometta, suo paese d’origine, e, con l’ausilio della Farmacia del comune, luogo accessibile al pubblico durante l’emergenza Covid, ha fatto collocare lì davanti due espositori nei quali ha posizionato i libri offerti ai concittadini, con la finalità di donare ai tanti clienti della Farmacia la possibilità di far leggere dei libri gratuitamente.
Il luogo scelto era anche oltremodo significativo, poiché in farmacia si va per acquistare prodotti che curano il corpo, e così, grazie a questa bellissima iniziativa, si è incentivata la lettura dei libri, anche per chi non ha la possibilità di comprarli, diffondendo il principio che la lettura “cura l’anima”.
Ma la finalità dell’iniziativa “Una dose di libri” non è solo quella di invogliare i cittadini alla lettura, bensì anche di diffondere, grazie all’applicazione di un adesivo apposto nella copertina di ogni libro, i numeri nazionali, 112 e 1522, e le App gratuite 1522, YouPol e Mytutela, che consentono in caso di violenza, abusi, maltrattamenti, conseguenti ad una convivenza casalinga forzata, aggravata dalle circostanze di isolamento casalingo che stiamo vivendo in questi mesi, di avere subito a portata di mano, su un comodino, su un divano, un appiglio di salvezza immediata, avendo visivamente sott’occhio i numeri d’emergenza da chiamare h24.
Di fatto l’iniziativa, grazie alla stampa di questi adesivi, rende i libri “funzionali” ad una campagna di sensibilizzazione ed informazione contro la violenza di genere.
Questa bellissima idea, pur se recente, non è rimasta caso isolato.
“Anche a Messina– raccontano le consigliere comunali Cristina Cannistrà e Antonella Russo- è già stata avviata una importante campagna di diffusione di questa iniziativa, grazie alla collaborazione col Garante per l’infanzia e l’adolescenza, dott. Angelo Costantino.
Infatti, dal 18 maggio prossimo inizierà, presso la sede del Garante per l’infanzia, una raccolta di libri sui quali successivamente, dopo una catalogazione, saranno apposti gli stessi adesivi con le info utili e saranno donati a punti lettura circoscrizionali per colmare il problema dell’accesso alla lettura, soprattutto nelle periferie della città.

Come consigliere comunali, interessate ai temi di divulgazione della cultura e della campagna contro ogni forma di violenza di genere, abbiamo pensato di farci promotrici di questa iniziativa anche nei luoghi istituzionali della città. Per questo, vogliamo farci portavoce dei colleghi consiglieri comunali -estendendo poi l’invito anche al Sindaco e ai componenti della giunta – che vorranno aderire a questa iniziativa, affinchè in tutte le biblioteche pubbliche e private si possano applicare gli adesivi contenenti i numeri nazionali, 112 e 1522, e le App gratuite 1522, YouPol, Mytutela, ed i recapiti delle associazioni Cedav, Evaluna e Cirs di Messina; il cui costo sarà sopportato da tutti i colleghi che intenderanno aderire.
Abbiamo anche pensato, come gesto simbolico e pratico allo stesso tempo, di non limitarci a sostenere il costo della stampa di questi adesivi, ma anche di donare almeno un libro a persona.
Vogliamo contribuire a far veicolare dappertutto non solo il principio che la lettura di un libro cura l’anima, ma, grazie agli adesivi apposti su ognuno di essi, che, in caso di violenza e abusi di qualsiasi tipo, non solo la vittima può subito segnalare il fatto a chi di competenza, prima che sia troppo tardi, ma che può, anzi deve, denunciare anche chi è testimone, diretto o indiretto, di fenomeni di violenza, poiché, con la possibilità di effettuare segnalazioni anonime di pericolo, non deve temere di chiamare i numeri di soccorso, che possono salvare una vita, rimanendo la sua segnalazione, anche in caso di futuro processo, per l’appunto anonima.
Per aderire all’iniziativa del Garante dell’Infanzia, che parte dal 18 maggio pv, si può contattare la Sede del Garante dell’ Infanzia e dell’ Adolescenza del Comune di Messina nel tribunale per i Minorenni di Messina, oppure si può scrivere all’indirizzo email: costantinoangelo@libero.it.

 

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