‘Ndrangheta, ecco cosa è emerso dalle indagini coordinate dalla Dda che hanno portato alla vasta operazione
Giorgio De Stefano ”nonostante si fosse da tempo trasferito a Milano” non aveva “mai interrotto i legami con la famiglia di appartenenza, né con gli affari della cosca“. E’ quanto emerge dalle indagini coordinate dalla Dda di Reggio Calabria che hanno portato alla vasta operazione della Polizia per l’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei capi storici, elementi di vertice, luogotenenti e affiliati alle potenti cosche della ‘Ndrangheta De Stefano-Tegano e Libri. Nel corso delle conversazioni intercettate, spiegano gli investigatori, De Stefano sosteneva che per lui era sufficiente tornare talvolta in Calabria per risolvere questioni problematiche, mentre per il disbrigo delle incombenze ordinarie delegava persone di fiducia del luogo.