Comitato Pendolari Siciliani: “basta contentini, Crocetta dia chiaro segnale di svolta”

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trenoDi seguito alcune precisazioni del Comitato Pendolari Siciliani in merito al Contratto di servizio Regione Sicilia-Trenitalia. Il Comitato si appella al presidente Rosario Crocetta, al quale chiede di dare “un chiaro segnale di svolta”, o di dichiarare pubblicamente che “la Sicilia è anche nel trasporto ferroviario una Regione di Serie B”. Ecco la nota integrale del Comitato:
In considerazione delle ultime notizie apparse a mezzo stampa dalle quali sembra trapelare un cauto ottimismo sul fronte della firma dell’ormai tristemente famoso Contratto di servizio Regione Sicilia-Trenitalia, è bene precisare diversi punti:
 
–       Della imminente firma si parla da diversi anni, ma senza alcun risultato tangibile;
–       Sembra esservi già un accordo firmato tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione. Manca il solito parere del MEF.
–       Ricordiamo che per attivare l’opzione A dell’orario cadenzato e della riprogrammazione del trasporto ferroviario in Sicilia occorrono circa 130 milioni.
–       La quota che verrebbe trasferita dal Ministero alla Regione sembra di circa 90 milioni.
–        
Queste condizioni determinerebbero ovviamente un netto taglio alle “linee morte” e una drastica riduzione anche inseno alle linee principali.
 
Tagli definitivi. Saremmo ad un punto di non ritorno.
 
Priorità è garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario in Sicilia.
 
I Decreti Legislativi 422/97 e 400/99 trasferiscono la competenza del trasporto pubblico alle singole Regioni.
Sono quest’ultime a selezionare chi affidare  il servizio, sperabilmente tramite una Gara europea.
Solo le Regioni a Statuto speciale si sono rifiutate di farsi carico delle competenze in materia(Sicilia, Sardegna, Val D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige) lasciandone la competenza allo Stato.
Il 7 Settembre 2009 sono stati sottoscritti tutti i Contratti di Servizio per le Regioni a Statuto Ordinario, tramite affidamento diretto a Trenitalia per 6 anni più altri 6 di rinnovo pressoché tacito.
Solo alcune Regioni hanno seguito la via della Gara.
Nel 2011 (13 Settembre 2011) sembrava che la Regione stesse per sottoscrivere il contratto di servizio, dopo aver dato parere positivo all’Accordo di Programma con il Ministero.
 
I commi 1 e 2  dell’Art. 16-bis della legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, e ss.mm.ii. – recitano:
1. A decorrere dall’anno 2013 è istituito il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato, agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario. Il Fondo è alimentato da una compartecipazione al gettito derivante dalle accise sul gasolio per autotrazione e sulla benzina. L’aliquota di compartecipazione è applicata alla previsione annuale del predetto gettito, [..omissis..], in misura tale da assicurare, per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e a decorrere dal 2015, l’equivalenza delle risorse del Fondo stesso al risultato della somma, per ciascuno dei suddetti anni, delle seguenti risorse:
[..omissis..]
b) risorse derivanti dalla compartecipazione al gettito dell’accisa sul gasolio per autotrazione e dell’accisa sulla benzina, per l’anno 2011, di cui agli articoli 1, commi da 295 a 299, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e 3, comma 12, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, al netto della quota di accisa sulla benzina destinata al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale;
[..omissis..].
2. A decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 1 sono abrogati:
a) il comma 12 dell’articolo 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549;
b) i commi da 295 a 299 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni;
 [..omissis..].
 
Sulla base delle disposizioni di cui alle leggi n. 58/05 e 296/06 (art. 1, co. 1230), oggi in vigore solo per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, chiediamo alla Regione Sicilia se esiste ancora la volontà di investire risorse aggiuntive rispetto a quelle presumibilmente trasferite dal MEF.
 
La nostra paura è che la Regione, al di la dei proclami, non abbia nessuna intenzione di avventurarsi in questa nuova realtà.
 
Meglio continuare a curare il già conosciuto trasporto su gomma, che doversi preoccupare di attivare un nuovo ufficio preposto ai controlli, alle verifiche, alla gestione del servizio ferroviario…
 
Cambiano gli Assessori, cambiano di Direttori, ma la triste realtà è sempre la stessa…
 
Basta con i contentini!!!
Che il Governo Crocetta dia un chiaro segnale di svolta o dichiari che la Sicilia è anche nel trasporto ferroviario una Regione di Serie B!!!
Palermo, 13 Novembre  2013
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
  Patto Pendolari Italiani – Ciufer

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