Potenza e Ternana, niente B per entrambe ma futuro diverso: Caiata lascia, Bandecchi si arrabbia

StrettoWeb

Stessa sorte per due ormai ex avversarie della Reggina, Potenza e Ternana, ma futuro diverso: le parole dei presidenti Caiata e Bandecchi

Nell’annata andata agli archivi, due tra le avversarie più temibili della Reggina, al di là di quanto non abbiano detto i risultati negli scontri diretti (ma solo e soltanto per meriti degli amaranto), sono state Potenza e Ternana. Nella stagione regolare il club lucano si è confermato come una “fastidiosa” outsider tra le big, quello umbro ha invece deluso le attese vista la rosa composta da grandi nomi. Le due squadre, tra l’altro, hanno conosciuto la stessa sorte: entrambe eliminate ai quarti di finale dei playoff nonostante due pareggi (rispettivamente a Reggio Emilia e Bari, quest’ultimo con polemiche).

Se il campo ha riservato loro lo stesso destino, lo stesso non si può dire però del futuro. A distanza di qualche giorno dagli spareggi promozione, infatti, emergono importanti novità provenienti dalle parole dei due presidenti, Caiata e Bandecchi.

Il primo, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che consegnerà il club alla Regione Basilicata in quanto impossibilitato ad andare avanti: Non è possibile andare avanti da soloha detto – nessuno si è mai avvicinato a questo progetto, abbiamo sperato fino alla fine che il tessuto imprenditoriale del territorio ci sostenesse. Il prossimo campionato? E’ presto per parlarne, ma l’iscrizione prevede la presentazione di una fideiussione che ti vincola per due anni. E questo, al momento, non è possibile. Lascio una società sana e senza debiti, spero che qualcuno approfitti dell’opportunità. Tra l’altro in questi anni abbiamo raggiunto grandi risultati e nessuno poteva prevedere i danni che ha portato l’emergenza Covid”.

Il secondo, tramite un video messaggio Instagram, se l’è invece presa con tutti quei personaggi che quest’anno l’hanno giudicato: “Abbiamo fatto parlare una marea di gente che ha potuto sfogarsi dicendomi che me ne devo andare, che sono un pirla, che devo consegnare le chiavi – le sue parole – E’ una cosa positiva e crea buonumore il fatto che queste persone lo abbiano detto senza neanche conoscermi e avermi mai visto in faccia. Spero però che questo buonumore possa dare loro gioia, ma non vorrei deluderle nel comunicargli che non consegnerò le chiavi a nessuno. Le chiavi della mia squadra, quella che ho pagato. Non voglio andarmene, a meno che non sia Dio a chiamarmi. Voglio rifarmi anche per quelle persone”. 

L’IFAB ufficializza: sì alle 5 sostituzioni anche nella prossima stagione. Per la Reggina sarebbe una grande notizia…

Calciomercato Reggina, salgono le quotazioni di Felipe per la difesa: alcuni dettagli della trattativa

Condividi