Messina: al flash mob per le infrastrutture partecipano anche l’onorevole Amata e una delegazione Catanese di Forza Italia

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Messina. Si terrà domani il flash mob finalizzato a stimolare il dibattito sulle infrastrutture siciliane promuovendone la realizzazione, numerose le adesioni anche di personalità politiche

Fratelli d’Italia è da tempo con convinzione a favore della realizzazione del ponte sullo Stretto, e i finanziamenti del Recovery fund sono un’occasione unica che non va sprecata. E occorre partire al più presto, senza tentennamenti o rinvii”. Lo dice il capogruppo di FdI Elvira Amata, delegata del presidente dell’ARS con funzione di presidente nella Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell’area dello Stretto.

Amata domani interverrà a Messina al flash mob per sollecitare la costruzione del ponte e delle infrastrutture connesse alla mega opera, insieme al deputato nazionale di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo.

Ora che anche il governo romano, seppur timidamente, apre a questa essenziale infrastruttura, per la piena realizzazione dell’alta capacità occorre riaprire i cantieri. Ricordo che il Corridoio Berlino-Palermo era uno degli assi prioritari del Trans European Network varato dall’Unione Europea, e avrebbe avuto un ruolo fondamentale per le comunicazioni e i collegamenti tra il Sud Europa e il Mediterraneo con l’Europa centrale e orientale, intersecando l’altro asse, il Corridoio Lisbona-Kiev. L’alta capacità oggi si ferma a Salerno – ha concluso Amata – facciamo che finalmente arrivi in Sicilia, e prosegua nelle due direttrici di Palermo e Augusta”.

Ponte sullo stretto, forza Italia Catania scende in piazza domani a Messina per “opera emblematica di un nuovo miracolo italiano”

Domani, al Flash mob per le infrastrutture a Messina, saremo presenti con entusiasmo assieme tanti fra dirigenti e militanti di Forza Italia a Catania e provincia. La crisi scatenata dalla pandemia, se saputa affrontare, può diventare un punto di svolta per l’economia e la nostra realtà sociale. Ecco perché gli investimenti azionati dalla risposta all’emergenza, come il Recovery Fund, devono indirizzarsi al Mezzogiorno e soprattutto alle infrastrutture, la prima leva per la modernizzazione del Paese. Di ciò i cittadini stanno prendendo sempre più coscienza, così come della necessità storica del Ponte sullo Stretto. Da sempre Forza Italia è in campo per costruire l’opera che sarebbe il simbolo di un nuovo miracolo italiano“. Lo affermano l’on. Marco Falcone, Massimo Pesce e Benedetto Torrisi, commissario, vice commissario e portavoce di Forza Italia a Catania e provincia, preannunciando la partecipazione del partito alla mobilitazione indetta per domani, venerdì 31 luglio, a Messina dalla Rete civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno.

Fare il Ponte – proseguono Falcone e Torrisi – significherebbe azionare un intervento pubblico miliardario, con enormi ricadute economiche e occupazionali, proprio nel cuore del Sud Italia, fra Sicilia e Calabria. Un progetto che darebbe un fortissimo impulso alla riduzione del divario economico e infrastrutturale fra il Mezzogiorno e il resto d’Italia“.

Siracusano, Forza Italia domani in piazza a Messina per dire sì al Ponte sullo Stretto

“Domani mattina Messina scenderà in piazza per dire un grande e convinto sì alle grandi opere e ad una strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno. Così la deputata messinese Matilde Siracusano (FI).

Ponte sullo Stretto, Alta velocità fino ad Augusta e fino a Palermo, istituzione di zone economiche speciali nel Sud Italia, adeguamento delle autorità portuali, rafforzamento dei sistemi aeroportuali esistenti, una vera digitalizzazione, diffusione della banda larga.
Questa la piattaforma programmatica del flash mob che a piazza Municipio raccoglierà le migliori energie della città.
Forza Italia sarà presente con i suoi eletti nazionali e locali, con il suo movimento giovanile, con tanti sostenitori e simpatizzanti. Porteremo le nostre idee, le nostre proposte, il supporto del nostro movimento a battaglie storiche e non più rinviabili.
Il governo, sfruttando anche i fondi europei che arriveranno nei prossimi anni, deve costruire, in raccordo con il Parlamento e con le Regioni, un cronoprogramma di interventi per rilanciare una volta per tutte e in modo intelligente e strutturale il Sud del Paese, a partire dalle infrastrutture. Se riparte il Sud riparte l’Italia intera
”.

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