“Donna dell’anno”, intervista a Giusy Princi: eccellenza orgoglio di Reggio Calabria, “seguo la politica e mi piace Salvini”

StrettoWeb

Reggio Calabria, intervista a Giusy Princi dirigente del Liceo Vinci

Giusy Princi, la dirigente del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, è stata insignita del premio “Donna dell’anno”: la professionista, eccellenza della città di Reggio Calabria in Italia, ha tanti progetti in futuro e si è concessa per un’intervista a 360° ai microfoni di StrettoWeb.

Cosa significa per Lei ricevere questo riconoscimento come “Donna dell’anno”, che la premia per la professionalità e per la trasparenza con cui ha realizzato il suo lavoro di dirigente?

“Indubbiamente ne sono  orgogliosa, ringrazio il Presidente ed i componenti dell’accademia culturale Fjord of Rhegium,  per aver individuato la mia persona, insieme ad un luminare del diritto qual è il prof. Vincenzo Panuccio, quale destinataria di un tale riconoscimento.  Sono fiera che,  in un momento non facile per la scuola italiana, l’attenzione sia ricaduta in chi opera nel mondo dell’istruzione e della formazione dei nostri giovani; da educatrice sono  contenta  della centralità riconosciuta alla scuola e, quindi, alla cultura, unico motore del cambiamento sociale. L’occasione rappresenta per me, un’ulteriore  importante occasione per fare squadra con  la grande famiglia vinciana: docenti, personale Ata, alunni, genitori  con i quali  in uno spirito di appartenenza, di condivisione  della mission dirigenziale, si è riusciti a promuovere una scuola aperta, inclusiva, innovativa nei contenuti e nei metodi,  in grado di promuovere virtuose sinergie con   tutte le componenti scolastiche e territoriali”.

Il Liceo Leonardo Da Vinci è una fra le prime scuole italiane e rientra fra le prime 100 in Europa per modernità e numerosità di studenti.  Come si concretizza questa modernità nelle attività quotidiane e nella didattica?

“Ritengo che i risultati raggiunti siano  una questione di  condivisa  politica scolastica legata  alla capacità  di responsabilizzare e coinvolgere le famiglie nel percorso di crescita formativa dei figli, alla capacità del corpo docente di motivare i ragazzi, impartendo una didattica innovativa ed al passo con i tempi, alla capacità del dirigente scolastico di aprire la scuola al territorio, alle Università, a tutti gli Ordini professionali, a gemellaggi con scuole estere, a mobilità di studenti,  a partecipazione degli alunni a competizioni disciplinari ( fisica, matematica, astronomia, chimica, italiano, latino), a carattere nazionale ed internazionale, garantendo linguaggi nuovi, percorsi formativi e pratiche sperimentali che estendono gli orizzonti culturali e conoscitivi dei ragazzi verso uno scenario europeo e globale”

Lei si impegna quotidianamente nella formazione di questi 2 mila studenti, affinchè un domani siano persone realizzate ed un esempio di capitale umano “made in Calabria”. Come, secondo lei, i giovanni possano essere positivi ed ambiziosi sul futuro che li attende, data la disillusione che ormai li affligge?

“I tempi che viviamo sono complessi, forse anche difficili, ma al tempo stesso offrono delle opportunità non prevedibili in passato. Certo, il contesto economico nel quale ci troviamo mostra qualche segno evidente di sofferenza ma il futuro, non c’è dubbio, è dei giovani della loro voglia di fare e delle nuove soluzioni che saranno in grado di individuare. Il futuro, anzi il presente è di chi riuscirà a produrre idee nuove, condivisibili e che abbiano come finalità una migliore sostenibilità rispetto al passato. La nostra scuola offre in questo senso molti percorsi di eccellenza spendibili concretamente con Università e poli di formazione. Già da molti anni operiamo poi nel settore di collegamento tra formazione e impresa con i progetti alternanza scuola-lavoro che secondo le nuove disposizioni di legge adesso trovano una grande spendibilità e rappresentano il fulcro strategico per scardinare la logica dei compartimenti stagno nei quali è rimasta ingabbiata la struttura della nostra società. Molti infine sono gli stage all’estero che proponiamo e che si rivelano particolarmente utili sia come esperienza umana che culturale, in senso globale, perché ci portano a confrontarci con modelli diversi dai nostri, qualche volta più efficienti, che certamente ci arricchiscono. Ai giovani, dunque, dico di avere fiducia nelle loro capacità, nella loro forza e nel loro entusiasmo. I tempi  cambieranno, in meglio, se sapremo farli cambiare”.

Quali sono i principi di valori a cui si ispira per svolgere ogni giorno il suo lavoro?

“La mia storia è quella di una donna che lavora con la consapevolezza che quando si crede in ciò che si fa bisogna anche farlo nel modo migliore che ci è possibile, spostando per quanto si riesce questo limite anche di un solo millimetro oltre ogni volta.  Per fare le cose bene però non ci si può considerare un’isola, sono cioè cosciente del fatto che i progetti perché riescano al meglio necessitano di organizzazione, di solidarietà e della capacità di considerare il proprio lavoro all’interno di un contesto sinergico realizzato da persone che lavorano fianco a fianco con la medesima convinzione di fare qualcosa di importante e di bello. La scuola in questo senso, che è il contesto nel quale opero, e all’interno della quale convergono le problematiche ma anche le energie di ragazzi, genitori, docenti, personale Ata, è un contesto privilegiato. Siamo in molti e andiamo tutti nella stessa direzione, che è quella di contribuire nel nostro piccolo a creare una realtà migliore”.

Come vive il rapporto con la politica? Ha qualche simpatia per qualche leader dei nostri giorni? 

Seguo la politica perchè è indubbiamente l’elemento principale della nostra società; è la politica che decide, dalla politica dipende la nostra quotidianità. Non ho tessere di partito e, anzi, mi sento abbastanza a-politica. Mi considero una persona di buon senso, e credo che il buon senso valga più delle ideologie. Tra i leader di oggi, stimo e apprezzo Matteo Salvini: mi auguro riesca lì dove fino ad oggi hanno fallito molti altri”.

Condividi