Reggio Calabria, Minicuci il “forestiero” sceglie un candidato di Falcomatà per la sua comunicazione

StrettoWeb

Minicuci ha scelto come referente della sua Comunicazione un giornalista candidato al Comune con Falcomatà nel 2014

Il significato della parola “forestiero”, per la Treccani è la seguente: “Persona che non è nativa del luogo in cui si trova, né ha in esso stabile residenza, ma è venuta da altra città o da altra nazione per trattenervisi per un tempo più o meno breve, o come turista”.

Antonino Minicuci, l’uomo indicato dalla Lega per sfidare l’uscente sindaco Falcomatà come candidato del centrodestra si è definito in una delle sue prime interviste reggine di presentazione alla cittadinanza: “un forestiero”. Non un debutto eccellente, con il termine utilizzato che ha lasciato parecchie perplessità negli elettori die centrodestra e in chi, incuriosito dal personaggio poco conosciuto, ha cercato di ascoltarlo per saperne di più.

Minicuci è stato onesto: nato a Melito Porto Salvo, residente a Massa Carrara, negli ultimi due anni domiciliato a Genova, il candidato sindaco di Reggio non ha voluto nascondere di essere un forestiero catapultato nella città dello Stretto per una competizione elettorale particolarmente anomala.

Forse il suo staff comunicazione avrebbe potuto consigliarlo meglio e valutare ogni singolo vocabolo da utilizzare, almeno così si fa nei briefing di comunicazione politica che anticipano ogni partecipazione dei candidati a talk show e/o interviste televisive o radiofoniche.

Il problema è che Minicuci è talmente “forestiero” e poco inserito nella società reggina che ha scelto come referente della comunicazione un uomo vicino a Falcomatà. In questi giorni, infatti, le note stampa che riguardano il candidato del centrodestra provengono dall’indirizzo privato del giornalista Pasquale Romano.

A meno che non si tratti di omonimia (e, dopo opportune verifiche, questa variabile è esclusa), Pasquale Romano è stato candidato al consiglio comunale nel 2014 con Giuseppe Falcomatà, rimediando però un risultato quantomeno negativo con sole sei (6) preferenze conquistate. Negli anni la vicinanza tra i due si è consolidata, anche se adesso Romano ha raccontato al giornale online Il Dispaccio (con una sorta di conflitto d’interessi potenziale) tutte le dinamiche e le trattative che hanno condotto la Lega ad individuare Minicuci quale candidato, forestiero, per il centrodestra. La vicinanza di Romano ad Emiliano Imbalzano (consigliere comunale eletto nel 2014 sempre con Falcomatà e poi folgorato sulla via di Salvini lo scorso anno) sarebbe il collante dell’attività del giornalista per Minicuci, nella speranza che l’inesperto giornalista riesca a migliorare anche la rete di contatti con le testate ed i colleghi, al momento ridotta ai minimi termini.

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