Messina: a Villa Dante campi da tennis finiti nel 2018 e ancora inutilizzabili dal pubblico

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Messina. Nonostante siano stati completati nel 2018, i campi da tennis di Villa Dante non sono ancora fruibili per il pubblico. L’impedimento, pare, nell’assenza di illuminazione notturna e la mancanza degli spogliatoi

Grazie ai fondi del Masterplan, sono stati ripristinati i campi da tennis sul parcheggio coperto di Villa Dante; una boccata d’ossigeno per tanti amanti della racchetta che tuttavia, nonostante i lavori siano stati completati da tempo, sono ancora impossibilitati ad usufruire degli impianti”. Così Alessandro Cacciotto, consigliere della III Municipalità, in una lettera inviata all’Amministrazione sul tema dei campi da tennis di Villa Dante.

I lavori affidati alla ‘Alkantara Costruzioni’ di Taormina, hanno previsto la realizzazione di tre campi regolamentari, con pavimentazione in resine acriliche multistrato, un materiale di nuova generazione ormai largamente utilizzato per i campi da tennis.
I campi da tennis nonostante siano stati completati nel 2018, dopo essere stati smantellati nel 2007 per il parcheggio Zaera, non sono ancora fruibili per la città, causa, sembrerebbe, la mancanza di illuminazione e di spogliatoi.
Orbene, lo scrivente ritiene piuttosto singolare che in due anni l’Amministrazione non abbia posto in essere quanto necessario per aprire alla città la struttura sportiva.
Nonostante tutto, i campi da tennis potrebbero essere sin da subito fruibili dagli sportivi con la luce naturale e senza spogliatoi, anche in considerazione del periodo estivo e del prossimo periodo autunnale in cui le temperature sono normalmente miti e la luce naturale presente fino a tardo pomeriggio
”.

Da qui la richiesta di Cacciotto alle autorità cittadine di predisporre “Tutto quanto per la immediata riapertura in attesa della realizzazione di opere accessorie”.

Anche il consiglio della Terza Municipalità – prosegue il consigliere – si è espresso in tal senso con delibera del 28.01.2020 n. 5. L’attività di apertura e di chiusura dei campi potrebbe essere affidata ai custodi di Villa Dante. Ciò che insomma non è più concepibile è che un impianto sportivo fruibile da due anni sia ancora precluso alla città.
Quanto al futuro dei campi da tennis il sottoscritto ritiene che le possibili strade siano sostanzialmente due: gara ad evidenza pubblica o gestione diretta del Comune.
Con riferimento alla gestione diretta del Comune, bisognerebbe capire il ruolo della Messina Social City all’interno di Villa Dante, dopo che il primo cittadino durante un intervento, avrebbe sostanzialmente ‘benedetto’ la partecipata comunale nella gestione del più grande polmone verde della città
”.

Infine, ma non per importanza – conclude Cacciotto – sarebbe inoltre auspicabile non tenere fuori dalle scelte relative ai campi da tennis di Villa Dante, il Consiglio della Terza Municipalità, competente territorialmente e che, in virtù anche dell’attuale regolamento sul decentramento amministrativo, ha tra le sue competenze la materia degli impianti sportivi, ovviamente che rientrano nei confini territoriali”.

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