Altri 20 migranti fuggiti dalla Caserma Gasparro di Messina, De Luca: “Lamorgese continui con politiche di solidarietà ma si porti i migranti in Parlamento” [VIDEO]

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Messina. Nuova fuga di migranti dall’hotspot di Bisconte, De Luca: “State invadendo il nostro territorio; darò calci nel sedere a chiunque mi impedirà la chiusura il 27 agosto”

Questa notte si è verificata una nuova fuga dall’ex Caserma Gasparro di Messina, a Bisconte, oggi adibita a luogo destinato all’accoglienza dei migranti. Cosa che implica anche l’espletamento delle procedure relative alla quarantena per limitare il rischio del diffondersi del coronavirus. È già la quarta fuga registratasi nelle ultime settimane ed il fenomeno ha suscitato il malumore di parte dei residenti della zona e l’ira del sindaco.

Già nei giorni scorsi De Luca aveva dato un ultimatum riguardo la chiusura definitiva della Caserma, dichiarando che l’avrebbe occupata lui stesso qualora non si fossero cessate le attività al suo interno entro il 27 agosto. Giorno successivo allo scadere del periodo di quarantena a cui si devono sottoporre i migranti attualmente presenti nel centro.

La fuga di ieri, di cui si sono resi protagonisti una 40ina di migranti di cui 20 sono riusciti materialmente a fuggire e dei quali ancora non vi è alcuna traccia, ha ulteriormente rafforzato l’intento del sindaco De Luca che, sul tema, ha anche postato un video sulla sua pagina Facebook durante il quale, furibondo, si rivolge direttamente al ministro Lamorgese rivendicando nuovamente la chiusura di qualsiasi centro deputato all’accoglienza dei migranti sul territorio cittadino.

Queste le dichiarazioni del primo cittadino: “Sono appena stato informato dalla Prefettura, che ringrazio, che stanotte sono scappati altri 20 tunisini dalla caserma di Bisconte. Abbiamo fatto chiudere l’Hotspot, è rimasto il Cas: da qui hanno tentato la fuga in 40. Di questi, 20 ci sono riusciti. Cara Ministro Lamorgese, le avevo ribadito che la Caserma Gasparro di Bisconte era un colabrodo e dunque non idonea all’accoglienza. Siamo alla quarta fuga. Ci sono 50 tunisini in giro per la città; adesso basta, occorre chiudere definitivamente. Con queste politiche sbagliate state invadendo il nostro territorio. Lei deve continuare sulla linea della solidarietà, però lei i migranti li deve portare in parlamento. Certamente lì saranno al sicuro, così siamo tutti più tranquilli. Va bene l’assistenza ma non a Messina, in questa struttura fatiscente”.

Come massima autorità locale – conclude il sindaco De Luca – sono obbligato a informare la mia comunità. Ribadisco quanto già promesso: il 26 agosto termina il periodo di quarantena dei 20 tunisini che non sono riusciti a fuggire, sempre che non ci provino ancora. Dopodiché, Ministro Lamorgese, io comincerò a dare calci nel sedere a chiunque mi impedirà la chiusura il 27 agosto. A Messina non deve esserci più nessun migrante, la caserma Gasparro sarà chiusa. Non voglio più sentire parlare di Hotspot e Cas a Messina. Li porti alla Camera e al Senato perché è giusto che si continui con la solidarietà, ma sicura: sia per i migranti che per la popolazione”.

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