Reggio Calabria, porta i rifiuti a Palazzo San Giorgio per protesta. Il Sindaco: “dovrebbe verificare se è in regola con la Tari”, ma l’ha sempre pagata

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Reggio Calabria, giovane protesta portando i rifiuti a Palazzo San Giorgio. La risposta facebook di Falcomatà è velenosa, eppure dovrebbe essere proprio il Comune a controllare eventuali evasori…

Un giovane di Reggio Calabria, da giorni, sta protestando sull’emergenza rifiuti portando i propri rifiuti a Palazzo San Giorgio, all’indirizzo del Sindaco Falcomatà. “Pago regolarmente la TARI, espongo ogni giorno i mastelli e non sono incivile, io per strada non la butto. Ma a casa non mi entra più, quindi la porto qui” ha dichiarato il giovane cittadino in protesta. Ieri, sulla pagina facebook del Sindaco, un cittadino ha chiesto a Falcomatà “cosa ne pensa della protesta di un reggino disperato in piazza San Giorgio?Falcomatà ha risposto al veleno: “che dovrebbe verificare se è in regola con la tari…“. Ma il cittadino la TARI l’ha sempre pagata, come tanti altri reggini che pagano in modo profumato la tassa per la spazzatura più alta d’Italia ma vivono con i portoni sommersi dai mastelli non raccolti da oltre un mese, alcune zone addirittura un mese e mezzo. Ed è un disservizio che si trascina da 4 lunghi anni.

Falcomatà, quindi, continua a prendersela con i propri concittadini per quelle che sono responsabilità esclusivamente sue. Anche perchè rispetto agli evasori, che certamente ci sono seppur in piccola percentuale, è sempre compito del Comune doverli individuare con gli appositi (semplicissimi) controlli, e sanzionare di conseguenza. Dopo il commento di Falcomatà, infatti, il Sindaco è stato sommerso da una vera e propria pioggia di commenti di cittadini sdegnati:

Reggio Calabria, adesso sull’emergenza rifiuti Falcomatà grida al complotto: “boicottaggio degli operai Avr contro di me, per questo non svuotano i mastelli”

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