Ricoverata negli USA, poi a Roma: tutte le bufale su Jole Santelli, “sto bene e sono qui nella mia terra, contro di me solo miseria umana, pettegolezzi beceri di malelingue che mi fanno pena”

StrettoWeb

Calabria, le parole della Presidente Jole Santelli

Probabilmente non hanno modo di attaccare e attaccano sul personale“. Lo ha detto il presidente della Regione, Jole Santelli, a margine di una conferenza stampa sull’agricoltura nella sede della Giunta a Catanzaro, commentando con i giornalisti le voci di una sua assenza dalla Calabria per motivi di salute. “Io – ha sostenuto Santelli – dovevo essere ricoverata il 12 settembre negli Stati Uniti, sono qua, poi mi sono spostata su Roma, poi non si capisce niente. Insomma, devo chiedere alle fantasie malate di tanti che cosa succede nella mia vita. La trovo veramente una miseria umana. Ragazzi, facendo i dovuti scongiuri io sto bene, alla faccia delle malelingue. Ognuno – ha aggiunto il presidente della Regione – si misura con la propria miseria umana, perche’ un conto e’ la politica un contro e’ l’umanita’“. Davanti alle voci circolate, la governatrice, ieri aveva scritto un post su Facebook per smentire ogni illazione sul suo stato di salute. “Secondo alcuni molto ben informati – ha scritto – sarei in America, altri che forse hanno minor fantasia o maggior pudore mi collocano a Roma. Che pena!!!! Quando la lotta politica si riduce al pettegolezzo piu’ becero, quando si pensa di indebolire una persona con voci relative alla sfera personale… agli amici ed alle persone serie vorrei tranquillizzare… sono in Calabria, generalmente nel mio ufficio a Catanzaro, ieri ero in piazza a Crotone, lunedi’ saro’ a Reggio, mercoledi’ ad Aosta, giovedi’ a Bari, venerdi’ a chiudere la campagna elettorale in calabria. Baci. Intelligenti pauca“.

Fotomontaggio porno con Angela Marcianò, il governatore Santelli: “è una vergogna, contro le donne in politica si usano armi spregevoli”

Foto porno con Angela Marcianò, adesso femministe e garanti restano muti. E per il Sindaco se l’è cercata: così l’odio vince sulla civiltà

Condividi