Elezioni Comunali Reggio Calabria, Alex Tripodi (Articolo 1): “Minicuci evita il confronto con Falcomatà? Mancanza di rispetto verso i reggini”

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Elezioni Comunali, per Alex Tripodi “è evidente che Minicuci non si presenta perché non conosce il nostro territorio e le sue problematiche, si nasconde dietro Fan Club di nostalgici del Modello Reggio”

Quando mancano sei giorni al decisivo appuntamento elettorale non abbiamo ancora avuto modo di comprendere il reale motivo che sta alla base delle resistenze manifestate dal candidato leghista del centrodestra, in merito alla possibilità di svolgere un confronto pubblico che consenta di mettere l’uno di fronte all’altro, i programmi, le idee, le proposte che caratterizzano i due opposti schieramenti. Eppure riteniamo che i reggini abbiano il sacrosanto diritto di conoscere e approfondire nei minimi dettagli le strategie delle forze politiche che si propongono di governare la città nei prossimi cinque anni”. E’ quanto affermano in una nota il segretario metropolitano di Articolo Uno Alex Tripodi e i rappresentanti della lista “Reggio Coraggiosa-Articolo Uno” a sostegno del candidato sindaco, Giuseppe Falcomatà che aggiungono: “E’ proprio in questa direzione che la coalizione di centrosinistra -prosegue Tripodi – ha inteso condurre fin qui la campagna elettorale, ovvero nel segno della più ampia e trasversale partecipazione, incontrando la gente nei quartieri, ascoltando critiche e suggerimenti, toccando con mano problemi e criticità, monitorando lo stato dell’arte delle azioni e degli interventi che sono state avviate in questi anni. E in una tornata elettorale così largamente segnata dalla partecipazione di tanti candidati a sindaco, Giuseppe Falcomatà ha ritenuto doveroso rispondere sempre presente ad ogni invito al confronto pubblico che contemplasse la presenza dei vari aspiranti alla carica di primo cittadino. Del resto questa è la normale consuetudine che anima qualsiasi comunità civile, rappresentando e qualificando le fondamenta stesse del vivere democratico. E allo stesso modo bisogna dare atto a ciascuno dei candidati a sindaco di aver interpretato la complessa sfida elettorale con responsabilità, impegno e soprattutto coraggio. Quello stesso coraggio che però non riusciamo ancora a individuare nel rappresentante leghista dello schieramento di centrodestra che, probabilmente, dovrebbe allentare la stretta morsa dei vari suggeritori che lo circondano e iniziare a elaborare un percorso autonomo, fatto finalmente di argomentazioni e contenuti concreti, sicuramente più consapevole circa i doveri e le responsabilità che investono chiunque abbia l’ambizione di gestire la cosa pubblica. L’ostentazione di titoli, etichette, identità territoriali riscoperte solo all’ultimo minuto, fino alle offese personali, crediamo non possano contribuire ad elevare di molto la qualità del dibattito pubblico. I cittadini meritano ben altra considerazione e soprattutto meritano chiarezza e trasparenza. A cominciare da certi legami politici e partitici da cui troppo frettolosamente adesso il candidato leghista cerca di prendere le distanze. La sfida che abbiamo davanti pone Reggio e i reggini al centro di tutto. Noi questo lo possiamo dire a testa alta e senza alcun timore di dover rendere conto a qualcuno che, a distanza di migliaia di chilometri, sta coltivando l’illusione di trasformare questa terra soltanto in un spot utile magari a risollevare le proprie sorti politiche personali. Noi siamo qui, non ci sottraiamo al confronto, non ci nascondiamo, non abbiamo padroncini a cui chiedere il permesso prima di prendere la parola, né suggeritori da cui ricevere indicazioni su cosa è meglio dire o non dire. Noi siamo qui, sempre pronti al confronto pubblico, che comunque porteremo avanti anche qualora la timidezza, le incertezze e gli stringenti vincoli imposti dall’alto, dovessero avere la meglio sul candidato leghista del centrodestra, rispondendo ad ogni domanda con responsabilità, coraggio e soprattutto rispetto nei confronti dei reggini”, conclude Tripodi.

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