Pietro Tevere, sardo, e Cosimo Damiano Vasile, palermitano, sono stati uccisi a Torino, rispettivamente il 6 gennaio 2012 e il 5 gennaio 2013. Dopo accurate indagini, i carabinieri sono riusciti a risalire al movente e agli autori di questi omicidi. Si tratta di Antonino Giambò, 45 anni e Carmelo Conti, 38 anni, entrambi di Barcellona, arrestati nell’ambito di una retata antidroga insieme ad altre 11 persone. Il movente risiederebbe nel bottino di una rapina non consegnato ai capi. La rapina risalirebbe al 22 settembre 2011, quando un tir pieno di tondini fu assaltato dai rapinatori, con l’escamotage della finta pattuglia dei vigili urbani. Tre milioni di euro il frutto di questo colpo, che però non furono mai consegnati a Giambò, individuato dagli inquirenti come la mente della banda. Parte della refurtiva venne recuperata dopo poco, il resto fu rivenduto velocemente e non se ne seppe più nulla. E’ per questo motivo, secondo quanto riporta la ricostruzione dei militari, che Giambò si sarebbe scagliato contro Tevere e Vasile.
