Sanità in Calabria, Vizzari (Udc): “dare maggiore autonomia e potere ai sindaci”

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Sanità in Calabria, Vizzari (Udc): “dare maggiore autonomia e potere ai sindaci, basta commissariamento”

“Sto dalla parte dei sindaci, non solo per i miei trascorsi da primo cittadino, e voglio fare loro un plauso per l’iniziativa che, in queste ore, hanno adottato per esprimere il loro dissenso nei confronti di un commissariamento della sanità che si è abbattuto in tutti questi anni sul destino dei calabresi e che con l’arrivo della pandemia ha amplificato tutti i suoi fallimenti”. Lo scrive in una nota Roberto Vizzari, segretario provinciale reggino dell’Udc. “Non possiamo più essere spettatori di questa situazione tragica, non possiamo permettere che vengano perpetrati ulteriori danni dopo dieci anni di disastri, che ci sono costati quasi tre Miliardi di Euro soltanto come migrazione sanitaria, e che hanno incrementato le emergenze legate al settore della salute nella nostra Regione. Non possono più essere i cittadini a pagare Sulla loro pelle gli errori di burocrati e politici disattenti” continua Vizzari. “Serve – aggiunge – una sanità più efficiente e più vicina ai cittadini: più potere ai sindaci nella programmazione, la creazione di nuove Medicine di Gruppo, creazione di nuovi posti letto negli Ospedali e l’assunzione di nuovi medici, infermieri e personale sanitario è basilare, soprattutto in un momento così delicato e difficile che stiamo vivendo”. Proposte serie, concrete, che hanno al centro le vere necessità dei malati e delle comunità è quello che serve. E ancora: “Il Commissario non è la soluzione, soprattutto se la pezza appare peggiore del buco come nel l’avvicendamento Cottarelli-Zuccarelli. Il tema è cambiare rotta. Abbiamo capito che l’emergenza si combatte sul territorio. È tempo di rimediare, bisogna agire ora o di tempo non ce ne sarà più “. “In questo contesto di incertezza – conclude – sento il dovere di ringraziare tutti gli operatori sanitari della nostra regione. Voglio elogiare lo spirito di servizio ed il lavoro di medici ed infermieri che reggono, sulle proprie spalle, tutto il peso del sistema sanitario regionale. Uomini e donne che stanno affrontando, spesso anche senza i mezzi necessari, questa pandemia con coraggio e determinazione, mettendo al servizio di tutti noi professionalità e operosità. Mostrando le tante eccellenze (vedi i reparti di oncologia e malattie infettive di Reggio Calabria e tanti ancora) che rappresentano il patrimonio più importante che abbiamo a disposizione e dal quale, inevitabilmente, si dovrà ripartire “.

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