Coronavirus, Governo apre agli spostamenti liberi tra Comuni a Natale e Capodanno. Conte: “decida il Parlamento” [VIDEO]

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Le pressioni dell’opposizione e dei governatori hanno sortito effetto, sarà il Parlamento a decidere sulle deroghe. Ma non tutti sono d’accordo. Stefano Bonaccini “è un tema di buonsenso” sul quale ragionare. Contrario il governatore della Campana De Luca: “le festività di Natale e Capodanno non esistono”

Il Premier Giuseppe Conte ha aperto una riflessione sulla possibilità di allargare la possibilità di spostamento tra Comuni anche nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. A decidere sulle deroghe sarà il Parlamento, che dovrà stabilire se lo spostamento libero va esteso alle province oppure limitato ai Comuni con massimo 5.000 abitanti. Sarà un emendamento al decreto ristori oppure a un altro provvedimento attualmente all’esame di Palazzo Montecitorio a introdurre una deroga rispetto al divieto imposto per il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021.

Il Presidente Giuseppe Conte ha ceduto alle pressioni dell’opposizione, di governatori e sindaci ma, in accordo con i ministri che rimangono contrari ad un allentamento delle misure imposte con il Dpcm del 3 dicembre, vuole che sia il Parlamento a decidere: “Se, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre qualche eccezione ai divieti di spostamento tra i Comuni che scatteranno in alcuni giorni ci confronteremo anche con gli altri capi delegazione e ritorneremo su questo punto. Ma ovviamente il Parlamento è sovrano”. Una linea condivisa dal Ministro Francesco Boccia: “Utilizzare le dimensioni dei Comuni per aprire un dibattito politico su se sia necessario aprire tutta Italia e aprire i confini dei Comuni dentro le province o dentro le Regioni io penso sia irresponsabile. Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità, il Parlamento è sovrano. Penso che il parere di Speranza sarà sicuramente contrario come il mio se mi dovesse essere chiesto, chi vuole modificare lo faccia assumendosene le responsabilità”.

Per il presidente della Conferenza della Regioni e della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini “è un tema di buonsenso e non mi permetto di dire al Governo cosa deve fare, ho detto solo di valutare quale può essere un criterio molto semplice e non che permetta di fare spostare masse di persone per permettere in casi particolari che una persona non rimanga da sola” . Contrario invece il governatore della CampaniaVincenzo De Luca: “Natale e Capodanno quest’anno non esistono. Siamo contrari al rilassamento, all’apertura della mobilità, a tutte le manfrine a cui stiamo assistendo. In queste due settimane si decide il futuro del Paese”. L’ultima parola comunque spetterà agli esperti del Comitato tecnico scientifico che, prima dell’approvazione dell’ultimo Dpcm, avevano insistito sulla necessità di mantenere misure rigorose. Ma avevano sottolineato la necessità “in considerazione delle dimensioni estremamente differenziate dei Comuni, di garantire, comunque, per le realtà più piccole, gli spostamenti per situazioni di necessità e per la fruizione dei servizi necessari”.


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