Grande incertezza per i proprietari di bar e ristoranti: gli imprenditori toscani hanno già montato le tende in piazza Duomo a Firenze
Un SOS scritto con le scatole per la pizza davanti alla regione Toscana. Scendono ancora una volta in piazza a protestare i ristoratori, i quali manifestano perché non c’è stato il tanto desiderato cambio di “colore”. L’arancione non è diventato giallo, l’incertezza pesa sul futuro di queste imprese. Secondo un’indagine tra gli associati di ristoratori italiani, comunque, soltanto un locale su due riaprirà a dicembre, nonostante la “zona gialla”.
“Noi chiediamo aiuti concreti, la Regione Toscana è stata una delle pochissime regioni che non ha dato aiuto alla nostra categoria, o ai commercianti generali. Zero euro. Un fondo perduto da parte della regione sarebbe necessario per poter affrontare i costi fissi luce, acqua, gas, bollette. Tutte queste cose che continuano ad andare avanti nonostante noi siamo chiusi, ma non ci sono risorse disponibili nelle casse della regione. La nostra possibilità di intervenire col bilancio era complicata prima e lo è anche ora entro la fine di quest’anno perché c’è chiuso. Bisogna valutare cosa fare nel 2021. Lo scambio continua così. Abbiamo bisogno dei fatti ora. Oggi. Domani è già tardi”, denuncia qualche imprenditore ai microfoni di Sky Tg24. Poi viene montata una tenda in piazza Duomo, in attesa che il Presidente Giani riprenda il dialogo con gente che non riesce più a mandare avanti le proprie imprese e a pagare i dipendenti.
