Italia zona rossa a Natale, Crisanti detta la soluzione: “allungare gli orari dei negozi e vietare spostamenti e cenoni” [VIDEO]

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Il direttore del laboratorio di Microbiologia all’Università di Padova ha spiegato la sua opinione in merito alla riapertura delle scuole, l’uso di test rapidi inappropriato e alla zona rossa a livello nazionale durante le festività del Natale

Il tema della riapertura delle scuole è sempre al centro del dibattito. Al momento soltanto gli alunni delle superiori stanno continuando la didattica a distanza, ma dopo l’Epifania dovrebbe regolarmente tornare nelle proprie aule. “Per gli adolescenti suggerisco un esperimento su un distretto scolastico: riaprirlo e vedere se le misure adottate sono sufficienti o se c’è bisogno di cambiare i trasporti o gli orari”, ad affermarlo Andrea Crisanti direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova ai microfoni di 24Mattino e Simone Spetia sulle frequenze di Radio 24.

“In due tre settimane si vede cosa succede e si può capire qual è il punto debole della catena, se le scuole sono sicure o il problema sono i trasporti, perché i questo momento ancora non lo sappiamo, inoltre – aggiunge Crisanti – ci vuole un po’ di flessibilità anche da parte di insegnati e famiglie, se il problema dei trasporti non si può risolvere aumentando la capacità una soluzione potrebbe essere lo scaglionamento di entrate e di uscite, ma se tutti si irrigidiscono il problema non si risolve mai”.

Crisanti ha poi commentato la situazione del Veneto con il Governatore Luca Zaia che preme il Governo sulle restrizioni: “è il risultato di due fattori. Le zone gialle non hanno limitazioni sufficienti per bloccare la trasmissione, inoltre sono classificate come tali in base alla capacità teorica dei posti in terapia intensiva, ma il numero di terapie intensive non dipende solo da posti letto ma anche dal personale. Il secondo punto è l’uso non appropriato dei test rapidi che, con una sensibilità bassa, non possono essere usati come misura di prevenzione per proteggere comunità vulnerabili, cosi invece di una barriera creiamo una groviera”.

Infine sulle festività del Natale, il dott. Crisanti ha spiegato quale dovrebbe essere la strategia per evitare gli assembramenti e contenere il più possibile i contagi da Coronavirus: “sarebbe opportuno allungare l’orario dei negozi per diluire il flusso e evitare lo spostamento tra regioni e festeggiamenti, occasioni conviviali con di più gruppi familiari, queste sono le cose più pericolose. Servono regole da zona rossa per tutta Italia, se il valore è quello della salute umana e risparmiare vite dobbiamo cogliere l’opportunità del Natale per ottenere questo risultato, con le scuole chiuse e le attività produttive ridotte si tratta di un’occasione unica che non compromette l’economia, con un piccolo sacrificio si può raggiunger l’obiettivo”.


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